Livorno – Un grosso incendio che ha provocato un’alta colonna di fumo nero è scoppiato nell’area della raffineria ex Stanic di Livorno coinvolgendo alcune strutture sulla costa fino al porto industriale. Non ci sarebbero stati feriti. La protezione civile ha chiesto a tutti di tenere le finestre chiuse. Mentre i vigili del fuoco sono impegnati nelle operazioni di spegnimento, sono stati sospesi i lavori nella raffineria.
Fra le prime ipotesi avanzate, quella che l’esplosione (sono state avvertite infatti alcune detonazioni in contemporanea alla fuoriuscita della colonna di fumo) sia avvenuta all’interno di un cisterna di carburante, nel corso di alcuni lavori di manutenzione. “Sembra che sia esploso il forno F2 dell’hot oil. L’unico in marcia in quel momento”, si legge nella pagina FB dell’Usb di Livorno. La ex Stanic, ora di proprietà dell’Eni, è adiacente a una zona industriale. E’ stato confermato che non ci sono feriti. Le fiamme sono state spente nel giro di mezz’ora dai vigili del fuoco.
“Seguiamo con attenzione l’evolversi della situazione. Abbiamo appreso che l’incendio è stato spento. Comunque il monitoraggio della sala operativa della Protezione civile regionale resta costante e le nostre strutture rimangono in contatto con tutti gli organismi e le autorità competenti”. Così il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani dopo aver appreso la notizia dell’incendio scoppiato nella raffineria Eni di Livorno.
Foto: FB USB Livorno