L’impresa digitale e le comunità del futuro, dalle biblioteche all’AI

A Castelnovo ne’ Monti un interessate e partecipato dibattito culturale su socialità e innovazione, dalle biblioteche all’intelligenza artificiale.
Il dibattito. Da sinistra: Francesco Caligaris, Massimiliano Anzivino, Emanuele Azio Ferrari e Armando Sternieri
Borgo storico: una parte del pubblico nel suggestivo “teatro della parola” di Piazza delle Armi

Socialità e tecnologie, partecipazione e innovazione, fare comunità e fare impresa. Ieri sera a Castelnovo ne’ Monti, in piazza delle Armi (nel borgo storico) si è discusso di “comunità del futuro”.

Al centro del dibattito la presentazione di due recenti saggi: “Le biblioteche risorse della comunità” a cura di Massimiliano Anzivino e Francesco Caligaris (Animazione Sociale 2021) e “L’impresa digitale” dell’imprenditore reggiano dell’ICT e docente universitario a Parma Armando Sternieri (thedotcompany 2021).

A sollecitare lo scambio dialogico tra gli autori ci ha pensato lo scrittore e vicesindaco del Comune Emanuele Azio Ferrari, che in veste di moderatore ha proposto connessioni (non scontate) e trovato punti d’incontro (meno improbabili di quanto potesse apparire) tra i contenuti e le finalità dei due volumi.

Un’amabile e interessante chiacchierata, ricca di spunti di riflessione sulla quotidianità in cui viviamo (lo stare insieme, il lavorare insieme, il rapporto tra pubblico e privato) e di testimonianze autobiografiche (il percorso professionale, le passioni di una vita, la visione personale degli intervistati sul futuro che ci attende).

Ad assistere alla serata una platea ampia e molto interessata, la quale nonostante la temperatura pre-autunnale del paese di montagna ha seguito fino alla fine e con grande attenzione il confronto sul palco, fattosi via via sempre più serrato e ficcante.

“E’ sostanzialmente impossibile, oggi, visto lo stretto legame che le unisce, separare la tecnologia dall’impresa che se ne avvale. A maggior ragione dopo che il Sistema informativo è diventato parte preponderante e imprescindibile del funzionamento di aziende e organizzazioni. Pertanto non si deve più parlare di impresa e digitale, bensì di impresa digitale tout court.” (Quarta di copertina del saggio “L’impresa digitale, Ed. thedotcompany 2021)

 

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