Firenze – E’ raro che una raccolta di articoli pubblicati trovi naturalmente un suo filo coerente e unitario com’è accaduto per quella contenuta nel volume “Il sonno della ragione. Viaggio ai confini della pseudoscienza e della credulità popolare” di Roberto Fieschi (Ed. thedotcompany 2021 – guarda), con prefazione di Telmo Pievani.
Per otto anni, dal 2012 al 2020, Fieschi ha scritto editoriali, commenti e analisi per StampToscana, contribuendo con la qualità dei suoi scritti a rafforzare la considerazione del pubblico per il giornale online nato nel 2011. Favorendone così il graduale consolidamento in un mondo informativo come quello multimediale nel quale compete un numero “n” grande a piacere di testate, blogger, newsmagazine etc.
Il professor Fieschi è un fisico illustre conosciuto a livello internazionale, nonché divulgatore per vocazione e convinzione dei risultati della ricerca scientifica, da sempre impegnato in prima linea per la crescita culturale del Paese. In questa veste è stato per molti anni membro del Comitato centrale del Partito Comunista Italiano. I suoi editoriali non hanno dunque solo il carattere dell’autorevole opinione, ma anche il dichiarato scopo di contribuire a diffondere la conoscenza di fatti, dati, eventi della storia d’Italia soprattutto da parte dei giovani.
Gli scritti rappresentano un viaggio attraverso più di mezzo secolo nel quale evidenzia soprattutto le scelte e le azioni che hanno avuto conseguenze tragiche nel periodo più sanguinoso e sanguinario della storia dell’umanità.
L’autore ripercorre gli anni della giovinezza e della maturità anche per una sorta di bisogno interiore di natura etica che lo spinge a riportare alla memoria ciò che viene costantemente rimosso nel dibattito pubblico, per lo più orientato solo all’interesse e alla bulimia di un mondo di consumatori ciechi e disturbati: “So che scrivo cose note, ma di fronte al degrado morale, alla desertificazione spirituale e agli scempi sotto gli occhi di tutti a opera di alcuni (molti) personaggi, non si dimentichi che esiste anche una parte consistente della nostra società che non vive accecata dalla ricerca sguaiata, spasmodica, senza scrupoli, di potere e ricchezza. E’ a loro che penso con ammirazione e riconoscenza; sono persone come queste che, come dice Papa Bergoglio, aiutano (anche chi, come me, non è credente) “a guardare al futuro e alla vita con umanità e giustizia”.
Sono le parole con le quali l’autore conclude la sua antologia e che valgono per tutti gli editoriali pubblicati. Al di là della condivisione del suo programma ideale, la scelta dell’editore di proporli in un volume parte anche da una constatazione che, come si diceva , si impone naturalmente al lettore. Tutti insieme questi articoli raccontano una storia che nelle scuole viene ampiamente trascurata o troppo semplificata, dunque spesso tradita: formano un manuale che espone gli eventi dal 1939 a oggi attraverso frammenti di vita vissuta che esemplificano e rendono più viva la narrazione di episodi tragici di sopraffazione, di prepotenza, di una corsa dell’umanità verso il precipizio in cui potrebbero gettarla armi sempre più letali.
Le informazioni e le conoscenze acquistano maggiore forza nel momento in cui si innestano in un terreno di un’esperienza esistenziale esposta con semplicità e passione, strumenti infallibili per ottenere l’attenzione del lettore. Con l’approccio di uno scienziato che sa che le parole devono essere suffragate da dati chiari e incontrovertibili della ricerca storica e che niente può essere considerato scontato in un mondo in cui predomina approssimazione e vacua arroganza. In particolare quando si parla di vittime, per le quali l’iperbole o la minimizzazione sono strumenti utilizzati senza scrupoli per sostenere una causa o un interesse politico contingente.
Il libro insegna dunque anche a utilizzare e a interpretare i dati e contribuisce alla formazione di uno spirito critico che è fondamentale strumento per distinguere vero da falso, fondato da infondato, autentico da manipolatorio, all’interno del gigantesco flusso di informazioni che ogni giorno si abbatte sul singolo come utente consumatore, elettore, risparmiatore, genitore etc.