Arezzo – Col titolo “Grazie Liliana!” l’ultima testimonianza pubblica di Liliana è volata planando sulle scuole, sui giovani ma anche su tutti coloro che hano guardato Rai 3 o che l’hanno seguita in streaming, ma non solo, continuerà a volare di popolo in popolo nel mondo attraverso la consegna del testimonio ai giovani, compiuta quest’oggi.
L’evento ha preso il via stamattina alle 1o, nel borgo medioevale di Rondine, ad Arezzo, sede dell’organizzazione internazionale impegnata da oltre vent’anni nella formazione di giovani leader di pace al fine di ridurre i conflitti armati nel mondo.
La senatrice a vita, accolta da una standing ovation, ha offerto una sua ultima testimonianza pubblica, consegnando idealmente la difesa della memoria ai giovani studenti italiani e del mondo perché proseguano e diffondano il suo messaggio di pace: “Un giorno di settembre del 1938 sono diventata l’altra – è il suo incipit – so che quando le mie amiche parlano di me aggiungono sempre la mia amica ebrea. E quel giorno a 8 anni non sono più potuta andare a scuola. Ero a tavola con mio papà e i nonni e mi dissero che ero stata espulsa. Chiesi perché, ricordo gli sguardi dei miei, mi risposero perché siamo ebrei, ci sono delle nuove leggi e gli ebrei non possono fare più una serie di cose. Se qualcuno legge a fondo le leggi razziali fasciste una delle cose più crudeli è stato far sentire invisibili i bambini. Molti miei compagni non si accorsero che il mio banco era vuoto”. Parole pesanti come pietre, che risuonano sinistre nella mente. Liliana Segre comincia così il suo racconto di cosa furono la Shoah e ala sua prigionia nel campo di sterminio Birkenau ( o Auschwitz II)). Lo ha detto a Rondine, cittadella della pace. E ha anche detto: “Sono stata clandestina e so cosa vuol dire essere respinti. Si può essere respinti in tanti modi”.
All’evento erano presenti il premier Giuseppe Conte, il presidente del Senato, Elisabetta Alberti Casellati, il presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico, i ministri Di Maio, Lamorgese, Azzolina, oltre a il Cardinale Gualtiero Bassetti, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, Stefania Giannini, Vicedirettrice dell’UNESCO con delega all’educazione e Noemi Di Segni, Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.. L’evento è ideato dal Comitato Promotore dell’evento pubblico per Liliana Segre, di cui Rondine Cittadella della Pace è capofila, assieme al Ministero dell’Istruzione e al partner di progetto Fondazione Cr Firenze. L’iniziativa ha il patrocinio e il contributo della Regione Toscana.
L’impegno dello Stato Italiano a farsi promotore del passaggio di testimone ai giovani è stato sigillato dalla consegna alla Senatrice della copia anastatica della prima edizione della Costituzione Italiana, inviata in dono dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e contenente il suo messaggio da parte della Ministra Lucia Azzolina, in virtù dell’impegno del Ministero dell’Istruzione di farsi promotore del messaggio della Segre attraverso la scuola. Ricordiamo che la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, ha lanciato il primo bando di concorso rivolto alle scuole di ogni ordine e grado promosso insieme a Rondine Cittadella della Pace, dal titolo ‘Voltati, Janine vive!’, titolo ispirato alla vita della senatrice Segre. Il concorso nasce dal Protocollo d’Intesa siglato tra Ministero dell’Istruzione e l’Associazione Rondine Cittadella della Pace e rientra nelle attività promosse con l’obiettivo di educare le nuove generazioni al rispetto delle differenze contro ogni forma di violenza e discriminazione, conservando sempre viva la memoria della Shoah nelle scuole.