Maggio e licenziamenti, il tavolo con i sindacati verrà riaperto. A dirlo, il presidente della Regione Enrico Rossi dopo l'incontro di oggi a Palazzo Vecchio col sindaco Renzi e il presidente della Provincia Barducci. Dopo le lamentele e le proteste dell'ala "bersaniana", leali sì "ma non fedeli", l'incontro dei vertici politico-amministrativi sembrano dare il segnale di un "ritorno" calibrato sull'argomento licenziamenti. Anche perchè, se si vuol davvero fare qualcosa, il tempo stringe: mancano appena 15 giorni al 31 gennaio, data limite per ritirare le famose "lettere di San Silvestro".
L'incontro, che era stato fissato da tempo, è stato definito dal presidente della Provincia Barducci "interlocutorio": ''C'è un'intesa seria tra le istituzioni sulla riapertura del tavolo – commenta – si tratta di un segnale apprezzabile. Adesso speriamo che il sindaco in primo luogo e le istituzioni nel loro complesso siano in grado di superare la criticità del momento''.
E l'eventualità del commissariamento del Maggio? Quanto è credibile? Il Governatore scarica la "palla": "Risponderà il sindaco".
Il quale sindaco, tuttavia, tiene la bocca ben chiusa e quel che fanno trapelare dal suo staff non è tutto sommato, incoraggiante, dal momento che si limitano a dire che "la porta del confronto non sarebbe mai stata chiusa". Nessuna novità, allora, visto che lo stesso Renzi lo aveva ribadito nel consiglio scorso, quando era scoppiata la "disfida" con l'ala dissidente della sua maggioranza e del Pd. Intanto domani, come già fissato, il sindaco incontrerà i segretari provinciali di Cgil e Cisl sul tema licenziamenti per valutare eventuali soluzioni alternative che, fanno notare dal Comune, "ad oggi non sono arrivate''.
Ultima nota, last but not least: per l'anno in corso, Regione, Provincia e Comune manterranno invariato il livello dei contributi versati nel 2012 al Maggio musicale.