Carrara – I sindacati Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil hanno proclamato per venerdì 22 agosto, uno sciopero di 8 ore dei lavoratori dei Nuovi Cantieri Apuania (Nca) di Carrara, contro due licenziamenti disciplinari. Chiedono l’intervento delle istituzioni locali, Comune e Regione, e del Ministero.
Sciopero e presidio di otto ore, venerdì’ prossimo, al cantiere navale Nca di Marina di Carrara. Lo hanno proclamato le segreterie provinciali di Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil per protestare contro i licenziamenti, per motivi disciplinari (un’applicazione dell’art. 18 dello Statuto dei lavoratori dopo la riforma Fornero L. 28 giugno 2012, n.92), attuati dalla proprietà Admiral Tecnomar negli ultimi giorni. Si tratta di due lavoratori, uno licenziato dopo aver dato le chiavi di una sala alla Rsu per una conferenza stampa senza prima chiedere il permesso, e l’altro per una lite legata a un parcheggio esterno dell’azienda.
I sindacati per venerdì hanno indetto anche una conferenza stampa per “denunciare la mancanza di volontà da parte della proprietà di ripristinare un normale dialogo tra le parti, finalizzato a creare un clima sereno dove le maestranze possano svolgere le loro mansioni senza la paura di provvedimenti disciplinari”.
Cgil e Uil inoltre hanno chiesto un coinvolgimento del sindaco Zubbani, della Regione Toscana e del ministero. Intanto cresce il partito della solidarietà: si sono unite la Fillea di Massa Carrara e la rsu della Campolonghi, azienda del marmo tra le piu’ importanti del comprensorio