Libia, liberati i due ostaggi italiani superstiti

Dipendenti della ditta parmigiana Bonatti, erano ostaggi da luglio insieme ai due colleghi uccisi mercoledì in uno scontro a fuoco

Sono stati liberati in Libia Gino Pollicardo e Filippo Calcagno, i due operai della Bonatti rapiti in Libia a luglio 2015 (LEGGI), insieme a Salvatore Failla e Fausto Piano,  rimasti uccisi mercoledì in uno scontro a fuoco tra fazioni rivali (LEGGI).

La conferma è arrivata da fonti governative dell’intelligence, dopo che la notizia era stata data in anteprima dall’inviato de La Stampa in Libia Domenico Quirico. Anche il figlio di Pollicardo, Gino junior, ha confermato dicendo: “È finita, è finita”, mentre stava entrando in casa. La moglie Ema Orellana in lacrime ha detto di aver sentito il marito “al telefono”.
Anche l’emittente televisiva Al Arabiya, citando la Reuters che a sua volta cita fonti vicine ai fatti, ha twittato: “Due civili italiani ostaggio in Libia sono stati liberati”.
È arrivata la notizia anche a me, ma devo ancora confermarla con l’intelligence”, aveva detto poco prima il presidente del Copasir, il senatore leghista Stefano Stucchi, ai microfoni di RaiNews 24. “Avevamo sempre detto – ha aggiunto – che l’importante era riportarli a casa vivi”.

I due ostaggi italiani liberati
I due ostaggi italiani liberati

A ruota, è arrivata conferma della liberazione anche dal Consiglio militare di Sabrata. Il Sabrata Media Center ha quindi pubblicato un foglietto con un messaggio scritto in stampatello da Pollicardo: “Io sono Gino Pollicardo e con il mio collega Filippo Calcagno oggi 5 marzo 2016 siamo liberi e stiamo discretamente fisicamente, ma psicologicamente devastati. Abbiamo bisogno di tornare urgentemente in Italia”. In aggiunta, una foto dei due italiani seduti su un divano, con barba lunga, mentre parlano al cellulare presumibilmente con le famiglie.

Il biglietto degli italiani liberati in Libia
Il biglietto degli italiani liberati in Libia

Il ministero degli Esteri, impegnato nelle verifiche per appurare circostanze della liberazione dei due ostaggi italiani, conferma che sono liberi e nelle mani sicure della polizia locale. Presto saranno trasferiti in zona sicura e presi in consegna da agenti italiani che li riporteranno in patria.

Entrambi gli ostaggi liberati sono dipendenti della Bonatti di Parma. Gino Pollicardo ha 55 anni, è sposato con due figli, è ligure e vive a Fegina, Monterosso, in provincia della Spezia. Un tecnico eccellente, conteso dalle imprese internazionali, descritto dai colleghi come uomo dal carattere serio, affidabile e mite. Filippo Calcagno è di Piazza Armerina (Enna), ha 65 anni ed ha girato il mondo come tecnico Eni prima di lavorare per la Bonatti. È sposato e ha due figlie.

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