Firenze – È partita oggi dal Teatro Puccini di Firenze la campagna elettorale di Liberi e Uguali in Toscana, insieme al presidente nazionale Pietro Grasso: “Siamo la vera novità di queste elezioni, al centro del nostro programma la lotta alla disuguaglianza”.
Il primo a salire sul palco è stato il governatore toscano Enrico Rossi: “Sono convinto che avremo buoni risultati, qua la sinistra ha una storia gloriosa. Dovremo essere credibili e unitari e, dopo le elezioni, pronti a costruire una grande forza politica di sinistra. Ce lo chiede la nostra gente”.
Dopo è intervenuto Nicola Fratoianni, candidato alla Camera nell’Uninominale a Pisa e capolista al Proporzionale nel collegio Toscana 2: “Abbiamo l’ambizione di cambiare un Paese che non funziona. È l’Italia dell’emergenza perenne ed è cosi che ce lo raccontano. Come pochi giorni fa per il treno di pendolari che è deragliato Pioltello, come lo scorso autunno con la ‘bomba d’acqua’ a Livorno. Un Paese dove si spende in grandi opere inutili, dove per troppo tempo si è investito in una direzione sola, non in quella dei molti. Non sono emergenze, ma il frutto di una scelta politica. Vogliamo andare in Parlamento per rovesciare questo stato di cose”.
Per Roberto Speranza, capolista alla Camera nel Proporzionale nei collegi Toscana 1, Toscana 3 e Toscana 4, “Liberi e Uguali ha l’ambizione di cambiare l’Italia. È necessaria una società più giusta, dobbiamo allargare i diritti e rivendicare quei valori che il Pd non è più in grado di rappresentare. Ormai il confine con Forza Italia non si capisce più. Credo sia normale che candidino Casini, Lorenzin, Toccafondi: se cambi la linea politica e diventi altro, anche le persone che ti rappresentano sono altre. Abbiamo un’enorme responsabilità sulle nostre spalle, quella di difendere un sistema di valori universali, scuola e sanità pubblica, ambiente, lotta alle disuguaglianze”.
Sarà invece al debutto elettorale Sandra Gesualdi, in corsa alla Camera nel collegio Uninominale Firenze 1, che nel suo discorso ha parlato anche di diritti civili: “Occorre ripartire dalla solidarietà, la nostra battaglia sul testamento ce lo ha dimostrato. Se riusciamo a intercettare le sofferenze vere a cui dare una risposta concreta, si è sommersi da una valanga di sostegno e partecipazione dal basso. E ora quella legge, che per me è un tuffo al cuore e un dolore senza sconti ora va difesa e attuata”.
A chiudere la mattinata l’intervento del presidente di Liberi e Uguali Pietro Grasso, che prima di arrivare al Puccini ha fatto visita alla Casa del Popolo di Calenzano. “Il nostro è un progetto di riscatto, non siamo qui per dare una spruzzatina di sinistra a un disegno politico di conservazione, siamo per il radicale cambiamento e vogliamo essere a fianco degli ultimi di questa società. Al centro abbiamo il lavoro, la sua dignità e le sue tutele, l’ambiente che è quanto di più prezioso abbiamo. E, ancora, il diritto allo studio che è la chiave del futuro dei nostri giovani. La sfida è batterci per coloro che sono stati colpiti dalla dissennata corsa allo smantellamento dei servizi pubblici. Se vogliamo reintrodurre l’articolo 18 e finanziare un Piano pubblico per gli asili nido è perché vogliamo che chi lavora abbia certezze di vita. E, ancora, batterci per i disabili: ci siamo ripromessi di riportare in Parlamento tutte le leggi che non siamo riusciti ad approvare e cercheremo di migliorare quella legge sul Dopo di noi che è assolutamente insufficiente”.