Vernio (Prato) – “I caduti della Prima Guerra Mondiale di Vernio” vuole essere un’opera il più completa possibile su tutte le giovani anime che il comune di Vernio ha immolato durante la Grande Guerra. Dedicato ai 208 giovani soldati periti sulle trincee del nord Italia durante gli anni di sfiancante guerra di posizione, il libro, scritto da Luisa Nannini, sarà presentato sabato 25 aprile nel salone consiliare del Comune di Vernio alle 17. Interverranno, oltre all’autrice, il sindaco e l’assessore alla Cultura del Comune di Vernio. Dalle 15 alle 17 resterà aperta la mostra permanente di reperti bellici dell’Associazione Linea Gotica Val di Bisenzio.
Realizzato con la collaborazione e il sostegno dell’Associazione Linea Gotica Alta Val Bisenzio, il volume racconta la storia dei soldati provenienti dal territorio di Vernio che il conflitto ha segnato poco, se non per le profonde ferite lasciate negli abitanti che si sono visti portar via i propri figli.
Alcuni erano appena maggiorenni (i famosi “ragazzi del ’99”), di loro nel libro si trovano documenti, dati personali e, dove è stato possibile, fotografie. Sono anche stati segnalati i monumenti che gli abitanti di Vernio hanno eretto negli anni post bellici ad memoriam. Il volume è arricchito dalla testimonianza inedita di un sopravvissuto alla guerra, Aurelio Nerini. L’intervista audio, raccolta nel 1971 da Maria Teresa Armellini, è stata trascritta per l’occasione. Non mancano infine alcuni articoli di giornale dell’epoca e alcune fotografie, in onore di tutti quelli che hanno combattuto questa guerra, lontana ormai un secolo dai giorni nostri, ma sempre ben presente nella memoria di tutti.