Prosegue la guerra sulla liberalizzazione degli orari di apertura degli esercizi commerciali. I sindacati lo avevano annunciato battaglia già un mese fa: “se non saremo ascoltati passeremo alle “maniere forti”. Detto fatto: il 4 marzo, in corrispondenza con la giornata europea per le domeniche libere dal lavoro, i lavoratori del commercio incroceranno le braccia per l’intero turno di lavoro.
“La liberalizzazione delle aperture degli esercizi commerciali, che consente ai singoli titolari delle aziende commerciali di decidere di aprire 365 giorni l’anno 24 ore su 24 – si legge nella nota congiunta di Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil – è una norma che non solo non serve a rilanciare l’economia del paese, ma che anzi renderà sempre più precarie le condizioni dei lavoratori e delle lavoratrici del commercio che in nome della “libera concorrenza” e della “competitività aziendale” vedranno sempre più limitati i propri tempi di vita e ridotte le tutele nei luoghi di lavoro, con perdita di diritti e di retribuzione”.
In corrispondenza dello sciopero si distribuirà materiale informativo in corrispondenza dei principali centri commerciali della città.