L’Homme Armé: Musiche sacre e spirituali all’alba del Rinascimento fiorentino

Scandicci (Firenze) – giovedì 11 luglio alle ore 21:15 – L’Homme Armé  presenta – Flos florum – Musiche sacre e spirituali all’alba del Rinascimento fiorentino

Nell’ambito di Musica in Villa, XXVI edizione – Villa di Vico – Via del Lago 26 – Scandicci (Fi) 

L’HOMME ARMÉ

Giulia Peri, soprano
Mya Fracassini, mezzosoprano
Giovanni Biswas, tenore
Paolo Fanciullacci, tenore
Fabio Lombardo, direzione

Musiche di Guillaume Dufay, Francesco Landini, Gherardello da Firenze, Anonimo

Nell’ambito della XXVI edizione della rassegna Musica in Villa, Giovedì 11 Luglio, ore 21.15 L’Homme Armé presenta alla Villa di Vico (via del Lago 26, Scandicci, Fi; ingresso 12 euro; informazioni e prenotazioni 055-769044 / 340-2418469), il concerto «Flos florum. Musiche sacre e spirituali all’alba del Rinascimento fiorentino». L’ensemble, diretto da Fabio Lombardo, è composta da Giulia Peri (soprano), Mya Fracassini (mezzosoprano), Giovanni Biswas e Paolo Fanciullacci (tenori).

Guillaume Dufay è stato il compositore borgognone più influente in Europa verso la metà del XV secolo. Come molti altri musicisti dell’epoca, era solito viaggiare per il continente al seguito di principi e papi. Nelle sue peregrinazioni ha lavorato per le più importanti corti e cappelle musicali italiane, tra cui la corte dei Malatesta a Rimini e la cappella papale a Roma. La sua musica ha avuto una grande diffusione e veniva trascritta, distribuita e suonata ovunque la polifonia avesse messo radici. Tra le generazioni successive, sono pochi i compositori che non hanno assorbito elementi del suo stile. L’ampio grado di distribuzione e conoscenza della sua musica è ancor più impressionante se si considera che morì alcuni decenni prima che fosse possibile stampare musica.
Quando Dufay arrivò in Italia negli anni Venti del Quattrocento il panorama musicale della Penisola era molto variegato, con stili e generi diversi, con influenze francesi che cominciavano a farsi sentire in modo pronunciato.
Tra i vari compositori famosi, Gherardello da Firenze, Zachara da Teramo, Bartolo e Paolo da Firenze. E in questa città era rimasta ancora l’eco di Francesco Landini, il musica, poeta e filosofo celebrato nelle cronache a cavallo tra Tre e Quattrocento. Ancora oggi non è chiaro disegnare un quadro della musica italiana di quegli anni, ma appare certo che l’arrivo di Dufay influì non poco sugli sviluppi della musica italiana, anche per la successiva discesa di molti altri musicisti franco-fiamminghi.

Programma

Anonimo – Ave verum

Francesco Landini (c.a 1325-1397) – Kyrie (Questa fanciull’amor)

Guillaume Dufay (1397?-1474) – Alma redemptoris mater –  Mirandas parit haec urbs –  Ave maris stella –  Vergene bella –  Flos florum

Francesco Landini – Angelica beltà

Guillaume Dufay – Balsamus et munda cera

Gherardello da Firenze(c.a 1320-c.a 1365) – Agnus Dei

Guillaume Dufay – Supremum est mortalibus

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