La drammatica questione Uem/Grecia riguarda il futuro dell’Europa non solo della Grecia. Se l’Europa si riduce solo all’€, è evidente che la strada intrapresa non ha alternative, ma se l’Ue è qualcosa in più, potremmo dire molto di più, dell’€, allora si dovrebbe discutere di cosa succederà dopo nell’Unione.
È l’altra faccia della medaglia del tema Ue/immigrati e Ue/futuro dell’Africa. Dobbiamo, possiamo rassegnarci alla dissoluzione dell’Europa? Io penso di no. Per questo trovo riduttiva l’idea che domenica tutto si risolva nella scelta €/dracma. Ma anche se così fosse ha senso chiedersi cosa succederà poi in Grecia e se ciò che succederà in Grecia possa riguardare tutto il resto dell’Europa.
Ieri Guido Bodrato in un Tw ha paventato il rischio di un ritorno al passato, alludendo chiaramente alla stagione della guerra civile e dei colonnelli. Sono evidenti al riguardo le responsabilità politiche di Tsipras, ma non basta limitarsi a questa constatazione per mettersi il cuore in pace. Dobbiamo sperare e lavorare per un soprassalto di responsabilità sia da parte di Tsipras che dell’Europa.