Ha ragione il candidato sindaco del Pd quando dice che il numero di candidati e di liste è la conseguenza di una frammentazione della società. A Reggio, dove per 70 anni il governo della città è sempre rimasto saldamente nelle mani della sinistra, questa frammentazione sembra particolarmente evidente: 8 candidati sindaci, venti liste, un esercito di aspiranti consiglieri. E’ evidente che la partita che conta è a tre (Vecchi, Prampolini, Vaccari salvo sorprese) ma non si può non tenere conto della polverizzazione dei partiti tradizionali e della moltiplicazione delle liste civiche.
Il quadro è stato confermato oggi, ultimo giorno utile per presentare le liste, con la consegna della documentazione delle ultime quattro formazioni che mancavano all’appello: Pdci, Città del Tricolore – D’Andrea Sindaco, Rifondazione comunista e Un’altra Reggio.
Il Partito democratico fa da capofila di una vera e propria corazzata in termini numerici. Sono infatti 7 le liste civiche che sostengono Luca Vecchi: oltre alla lista del Pd, compongono la coalizione tre liste politiche – Idv, Sel, Centro Democratico – e tre liste civiche – 0522 Reggio chiama, i Leoni di Reggio e Svoltare.
A sinistra ci sono il Pdci e Reggio Democratica che sonstengono Antonio Casella mentre Rifondazione e Un’altra Reggio con Francesco Fantuzzi.
Non meno frammentato il quadro a destra dove il candidato civico Donatella Prampolini oltre alla sua lista è sostenuta da Forza Italia, Nuovo centrodestra e Fratelli d’Italia.
Fuori dai trazionali schiramenti si pone Cinzia Rubertelli, candidato sindaco dell’alleanza tra gli ex leghisti di Progetto Reggio e Grande Reggio, quest’ultima lista messa insieme dall’ex presidente della Fondazione Manodori Dario Caselli.
E’ invece una corsa solitaria quella della Lega Nord con Gianluca Vinci e del Movimento 5 Stelle con Norberto Vaccari. Corre da solo con la sua lista Città del Tricolore l’avvocato Ernesto D’Andrea, ex consigliere comunale del Pd.
Ora che tutte le liste sono state presentate la parola passa alla commissione elettorale che sta effettuando le verifiche sulla regolarità delle candidature. Per essere in regola ogni lista deve avere un minimo di 21 e un massimo di 32 candidati. Domenica alle 13 avverrà il sorteggio che stabilirà l’ordine delle liste sulle cartelle elettorali.