Firenze – Oggi, secondo gorno, alla Leopolda 10, Italia Viva ha avuto il suo battesimo ufficiale, con la presentazione del simbolo e il via al tesseramento: tessera numero 1, Matteo Renzi “per avere la firma di Teresa Bellanova”, dice dal palco. . Bordate immediate agli ex compagni di partito, a partire da quota 100, da eliminarsi per dirottare i 20 miliardi previsti su famiglie e salari, fin alla questione delle tasse.
Attacca immediatamente Maria Elena Boschi, e il terreno prescelto è quello della pressione fiscale: “Il Pd sta diventando il partito delle tasse”. La posizione è rirpesa immediatamente da Ettore Rosato in un lungo, ispirato discorso, coordinatore nazionale di Italia Viva, che fa anche una lunga riflessione sul concetto di leader:”Il leader non è un leader eletto – scandisce – il leader ce l’hai nel sangue”. “Ci voleva u leader per non lasciare l’Italia in mano a Salvini. Sapete a chi non piace il partito col leader? A chi non ce l’ha”. Squadra e leader, secondo Rosato, formano una comunità. La ministra Teresa Bellanova insiste: “Pd partito delle tasse? non lo so, ma Italia Viva è il partito del no tasse”. Bellanova ricorda anche la vicenda dell’aumento dell’Iva, ricordandone il blocco come un successo.
Infine, firma dell’atto costituivo di Italia Viva e disvelamento del simbolo: viola, arancione e giallo per un gabbiano in volo, da leggersi come un v stilizzata. Scelto on line, secondo fra tre simboli, da ora sancisce la nascita ufficiale del partito di Renzi. E sarà testato nei sondaggi.
Foto: Cesare Martignon