Si chiude sabato 16 febbraio alle ore 21 al Teatro del Romito di Firenze, la terza edizione di UNO – Festival di Monologhi Teatrali, organizzata da Contaminazioni Teatrali. E si chiude con la prima nazionale dello spettacolo "La sofferenza inutile", liberamente tratto dal capitolo “La rivolta” da ”I fratelli Karamazov” di F. Dostoevskij. Lo spettacolo, prodotto da Benvenuti srl ed Armunia, parla dell’incontro di due fratelli, durante il quale uno si interroga, in un linguaggio visionario e denso di simboli, sull’ingiustizia intollerabile delle sofferenze inferte ai bambini.
Protagonista dello spettacolo è Leonardo Capuano, attore diplomato presso la Scuola di formazione teatrale Laboratorio Nove e rivelatosi con precedenti monologhi quali “La cura”, che debutta al festival di Volterra nel 2000 o “Zero Spaccato”, prodotto anch'esso con Armunia e che lo vede di nuovo nella duplice veste di attore e autore. Con l'attore Roberto Abbiati produce Pasticceri, spettacolo che ha realizzato numerose repliche, ottendendo un ottimo successo di pubblico e critica, mentre con Renata Plaminiello nasce un altro successo, lo spettacolo Due. Lavora con la compagnia Lombardi-Tiezzi su Gli uccelli di Aristofane e conduce seminari sul lavoro dell'attore con un approccio legato alla fisicità del gesto e della voce. Capuano è portatore di un teatro rigoroso e accurato e di una visione personale della profondità dell’animo umano e delle sue contraddizioni.
Lo spettacolo chiude la terza edizione di UNO – Festival di Monologhi teatrali, importante iniziativa nel campo teatrale, che nasce dalla volontà di dare visibilità sia ad artisti che si sono esibiti raramente o mai a Firenze sia a tutti coloro che, pur lavorando a progetti propri ed uscendo da scuole di teatro di ottimo livello, trovano difficoltà a rappresentare i propri lavori. UNO, però, offre spazio anche a persone di ogni età che, coltivando il sogno di mettere in scena un loro lavoro, difficilmente trovano ambiti a cui sottoporlo. L'iniziativa si divide in due parti: lo spettacolo di Leonardo Capuano chiude la sezione "eventi", imperniata su quattro spettacoli (due degli artisti vincenti della precedente edizione – Giulia Pont e Dalila Cozzolino – e due attori professionisti affermati che presentano il loro lavoro sul territorio fiorentino – Daniela Morozzi e Leonardo Capuano, appunto). L'altra sezione, "concorso", si aprirà invece il 2 marzo e vi partecipano 18 monologhi di attori/attrici selezionati dal Comitato Artistico sulla base del testo inviato, del curriculum e di un video inviato dal partecipante. I monologhi (con durata compresa tra i dieci e i quindici minuti) verranno suddivisi in tre serate di semifinale da cui usciranno i sei finalisti che si esibiranno nella serata finale. Nell’ambito della selezione verranno privilegiati i testi originali o poco conosciuti e tre dei 18 posti verranno riservati ad attori/attrici toscani o quantomeno provenienti dalle scuole di teatro della regione.
A proposito del suo spettacolo, Capuano dice:
La protesta che io esprimo, il rifiuto di dare un assenso all'ordine delle cose, alla sua logica distruttrice, appariranno sicuramente vani. Se da qualche parte c'è una verità che esige che gli innocenti soffrano, io rinnego una simile verità, preferisco rimanere con il mio sdegno inappagto. Preferirei rimanere con il mio sdegno inappagato. Preferirei rimanere con il mio dolore, la mia nausea, il mio sdegno inappagato. Anche se avessi torto. Tutto qui."
Sabato 16 febbraio ore 21
Una produzione Benvenuti srl – Armunia
La sofferenza inutile
di e con Leonardo Capuano.
liberamente tratto da “ La rivolta” di F. Dostoevskij
Assistente alla regia: Elena Piscitilli
Progetto scenico: Leonardo Capuano e Paolo Bruni
Luci : Corrado Mura
Per info e prenotazioni : 348 7003548; info@contaminazioniteatrali.it