Firenze – Il Consiglio regionale sta discutendo in queste ore sulle proposte di legge elettorale regionale. All’ordine del giorno, dieci pdl, quella approvata a maggioranza dalla commissione Affari istituzionali – firmata dai capigruppo Ivan Ferrucci (Pd), Giovanni Santini (Forza Italia), Marta Gazzarri (Toscana civica riformista) e dal consigliere Rudi Russo (Centro democratico) – e altre nove proposte di legge uscite con il voto negativo dalla stessa commissione.
L’esame degli atti è iniziato con la relazione della consigliera dell’Ufficio di Presidenza Daniela Lastri(Pd) che ha coordinato il gruppo di lavoro sulla riforma elettorale. Seguirà la relazione del presidente della commissione Affari istituzionali Marco Manneschi, quindi il dibattito.
Intanto c’è stata una prima presa di posizione dal campo delle forze politiche minori. I consiglieri regionali di Più Toscana Antonio Gambetta Vianna e Gian Luca Lazzeri hanno annunciato il proprio voto favorevole alla proposta di legge 348 relativa alle nuove norme per l’elezione del Consiglio regionale e del presidente della Giunta regionale. «Il nostro – sottolineano – sarà un voto favorevole alla nuova legge elettorale. La proposta di riforma del sistema elettorale infatti recepisce in parte la proposta avanzata dal nostro gruppo il 5 aprile 2013 che prevedeva ugualmente un mix fra listino bloccato e introduzione delle preferenze oltre ad una richiesta di abbassamento della soglia di accesso ai seggi.
La proposta disegna una legge elettorale sicuramente migliore dell’attuale ma soprattutto coinvolge le due maggiori forze politiche in Consiglio, sia di maggioranza che di opposizione, ma anche altre formazioni come Più Toscana e Toscana Civica Riformista. Se non passasse – concludono Gambetta Vianna e Lazzeri – il rischio è quello di tornare al voto con la legge attuale cioè senza dare la possibilità all’elettorato di esprimersi sui nomi dei candidati».