Firenze – Sì Toscana a Sinistra ha depositato una proposta di legge elettorale regionale di tipo proporzionale. La proposta è frutto, come dicono i rappresentanti regionali di Sì Toscana, di un percorso che ha visto coinvolte forze politiche e liste di cittadinanza che hanno collaborato con il gruppo consiliare in questi anni, da Rifondazione Comunista a Potere al Popolo, da Sinistra Italiana a Sinistra Anticapitalista, fino alle liste di cittadinanza Firenze Città Aperta e Una città in comune (Pisa), oltre a Buongiorno Livorno.
Insomma, una proposta che unisce tutta la Sinistra e le liste di cittadinanza, come sottolineano Tommaso Fattori e Paolo Sarti, i due consiglieri di Sì Toscana. La proposta è avanzata in sostituzione dell’attuale Toscanellum. Alla legge elettorale vera e propria, che delinea un sistema proprozionale puro per l’elezione dell’Assemblea legislativa regionale, è affiancata una proposta di legge di modifica statutaria che prevede l’elezione indiretta del presidente della Regione da parte del Parlamento regionale, riaffermando la centralità dell’assemblea elettiva, similmente a quanto avviene a livello nazionale. La proposta di Sì-Toscana a Sinistra introduce anche la mozione di sfiducia costruttiva, a garanzia della stabilità del governo regionale.
“Il Toscanellum è una legge che stravolge il principio di eguaglianza del voto di ciascun cittadino e che limita la rappresentatività del Consiglio regionale attraverso sbarramenti, premi di maggioranza, ballottaggio, listini bloccati. Non a caso l’Italicum, universalmente considerato il figlio del Toscanellum, è stato bocciato dalla Corte Costituzionale – affermano Tommaso Fattori e Paolo Sarti – democrazia rappresentativa in senso pieno significa garanzia della perfetta proporzionalità tra voti conseguiti dalle diverse forze politiche e seggi assegnati nell’assemblea regionale”.