Firenze – Dieci proposte di legge, 1.132 emendamenti. E’ un percorso difficile anche quello della legge elettorale toscana la cui discussione è ripresa ieri da parte della commissione affari istituzionali del Consiglio regionale, presieduta da Marco Manneschi (Tcr). I numerosi emendamenti sono stati presentati in gran parte dalle opposizioni, in particolare dal gruppo Fdi, come segno di protesta nei confronti della proposta di riforma nata
dall’accordo tra Pd, parte della maggioranza e Fi.
Al termine della riunione la commissione ha licenziato con parere positivo solo la proposta cosiddetta ‘Pd-Fi’, e espresso parere negativo su tutte le altre. Tutte le proposte andranno comunque all’esame dell’aula, prevista al momento per il 9 settembre.
Sul fronte delle opposizioni, due proposte sono state presentate dai consiglieri Udc Giuseppe Del Carlo e Marco Carraresi, una è a firma Ncd, Pt-Ncd e Udc, un’altra a firma Ncd, un’altra ancora è stata depositata dai consiglieri Pt-Ncd. Anche Fdi ha presentato una sua proposta, cosi’ come il consigliere del Gruppo misto Gabriele Chiurli.
Sul fronte della maggioranza, che vede alcuni parti contrarie alla proposta ‘Pd-Fi’, si registra una proposta a firma Monica Sgherri (capogruppo Rc-Ci) e Mauro Romanelli (Gruppo misto in quota Sel) che punta a importare in Toscana la legge elettorale dell’Emilia Romagna, e un altro dispositivo presentato da Pier Paolo Tognocchi (Pd), che tende a esportare a
livello regionale il modello per l’elezione dei Consigli comunali.
Le opposizioni hanno annunciato battaglia: se la proposta tra Pd, parte della maggioranza e Fi non sarà cambiata presenteranno migliaia di emendamenti e ricorsi alla Consulta o al Consiglio di garanzia dell’Assemblea toscana