Legacoop-Legambiente, parte il patto per le cooperative di comunità

Firenze – Un “patto” di collaborazione è stato sottoscritto oggi dai rappresentanti di Legacoop Toscana e Legambiente Toscana, e riguarda  le cooperative di comunità, ovvero quelle “caratterizzate dall’essere diretta espressione delle comunità locali di riferimento e dall’avere come propria missione la salvaguardia e la valorizzazione delle comunità stesse, attraverso la creazione di posti di lavoro in particolare per i giovani, la realizzazione di servizi necessari alle comunità, il recupero di produzioni e mestieri tradizionali, la valorizzazione sotto il profilo turistico e ambientale”. 

 Il protocollo d’intesa vuole operare nel concreto: nelle prossime settimane si prevedono attività ed interventi che si svilupperanno a livello regionale e territoriale. Per quanto riguarda il primo punto, saranno messe in atto iniziative di studio sul tema delle cooperative di comunità al fine di indagarne e risolverne le criticità, ma anche iniziative tecniche, giuridiche e politico-legislative e di informazione e comunicazione per quanto riguarda  la diffusione del progetto stesso.

 “La parola comunità richiama immediatamente alla mente il concetto di cooperativa. Con questo protocollo vogliamo mettere in cantiere ed attivare una serie di iniziative volte a favorire la diffusione delle cooperative di comunità, entità parzialmente nuove, ma sicuramente indispensabili per colmare alcuni vuoti lasciati nei territori dall’attuale crisi economica. Quando parliamo di cooperative di comunità parliamo di luoghi in cui la cooperazione svolge un ruolo fondamentale nell’erogazione dei servizi essenziali e nel recupero e nella valorizzazione di alcuni dei luoghi più belli della Toscana”, ha detto Assunta Astorino, vicepresidente Legacoop Toscana con delega alla promozione.

 “Promuovere, sostenere e accompagnare la nascita di nuove cooperative di comunità nella nostra regione significa per noi declinare e attuare una parte essenziale del nostro mandato congressuale in tema di Economia Civile. Solo creando i presupposti per la nascita di nuova e stabile occupazione, partendo dai bisogni più profondi delle comunità di abitanti (nelle aree interne come nelle periferie metropolitane) possiamo sperare di uscire in modo dignitoso dalla crisi che ci sovrasta ormai da due lustri”, è stato il commento di Fausto Ferruzza, Presidente di Legambiente Toscana.

A livello territoriale, in particolare, saranno promosse iniziative congiunte per promuovere la costituzione di Cooperative di Comunità nei piccoli comuni toscani, nei contesti metropolitani periferici e in alcuni quartieri cittadini particolarmente ricettivi. Parallelamente, il Protocollo prevede momenti di formazione professionale di giovani che possano diventare in prospettiva animatori di cooperative di comunità ed eventi volti allo scambio di esperienze tra le diverse realtà locali, finalizzati alla strutturazione di una rete orizzontale fra le cooperative di comunità. Uno di questi momenti è già stato individuato nel protocollo d’intesa firmato oggi: si tratta del Festival dell’Economia Civile, organizzato dal Comune di Campi Bisenzio, in collaborazione con Legambiente, ANCI Toscana e Scuola di Economia Civile, in programma nel prossimo mese di novembre (2017).

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