Le stanze dei mostri: i ragazzi incontrano la musica

Lo spettacolo, su testo di Maria Vago, sarà presentato in un nuovo allestimento per la regia di Francesco Torrigiani e prodotto dal Conservatorio Cherubini, in collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti, per il progetto ‘Le chiavi della città’ del Comune di Firenze – Assessorato all’Educazione. L’evento è già al completo nelle quattro repliche (ore 15-17-19-21, per informazioni www.conservatorio.fi.it). La storia narrata segue il classico modello della fiaba a prove: Livia, la protagonista, interpretata dall’attrice-soprano Silvia Lombardi, è in casa degli zii (gli attori Anna Tereschenko e Dielli Hoxha) che sono sempre a guardare la tv e non volendo essere disturbati le proibiscono di muoversi dicendole che in ogni stanza della casa ci sono dei mostri. Ma Livia disobbedisce e senza paura incontrerà e sconfiggerà il Mostro dei Dolci (che vive in un armadio della cucina), il Mostro del Ripostiglio, il Mostro Topastro (che vive in cantina), i Mostriragnateli (che stanno in soffitta). Alla fine farà un bagno purificatore, mentre gli zii non riusciranno a salvarsi dal Mostro del Televisore, che li divorerà. Lo spettacolo è guidato da Matteo Loi, voce recitante-cantante, e, oltre all’ensemble strumentale composto da Giulio Ottanelli al sax, Andrea Soldani al trombone e Mathieu Pinoit alle percussioni, grande importanza avrà la parte elettronica, registrata e dal vivo a cura del docente Simone Conforti.

Le diverse stanze della casa e i mostri che le abitano sono raffigurati nella scrittura musicale con particolari connotazioni sonore. Ogni stanza ha un proprio riverbero, e ciascuno dei mostri ha una sua lingua musicale, espressa da suoni idiomatici. Nello spettacolo, il pubblico dei ragazzi partecipa attivamente, compiendo brevi ma significative azioni all’interno della drammaturgia: è il risultato di una serie di laboratori di voce e gestualità, elaborazione del suono e pittura, a cui hanno aderito varie classi delle scuole dell'infanzia Giacomo Matteotti, della primaria Giosuè Carducci, della primaria Giovanni Boccaccio e della primaria Francesco Petrarca. A partire dai laboratori, i ragazzi hanno pensato ed elaborato le immagini dei propri mostri, che costituiscono il materiale visivo della messinscena. I mostri sono poi stati animati dal Dipartimento MNT – Musica e Nuove Tecnologie del Conservatorio, attraverso neon, e saranno proiettati sulle pareti del teatro.

Per ulteriori informazioni www.conservatorio.fi.it.

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