Pistoia – L’uscita di ogni nuovo numero di Naturart, è per i pistoiesi un avvenimento molto atteso, che vivono con entusiasmo: la certezza è che ci sarà qualcosa di bello da scoprire, la suspense riguarda invece il cosa andremo a scoprire, scartocciando fra le sue pagine.
In questo freddo gennaio 2022, le aspettative sono state come sempre più che soddisfatte, con un pomeriggio gradevolmente scandito da voci qualificate, all’interno della Sala Sinodale dell’Antico Palazzo dei Vescovi, lo stesso edificio in cui è attualmente allestita la mostra Medioevo a Pistoia (di cui vi abbiamo parlato) e che ha accolto anche la presentazione del trimestrale: scelta non casuale, perché da qui – chi lo voleva – al termine della conferenza poteva muoversi per visitare, accompagnato da una guida, l’esposizione.
Cuore dell’incontro, però, è stato di nuovo lui: Jacopo, quel… diavolo d’un santo che, ancora una volta, ha messo sottosopra la città! Mons. Fausto Tardelli, Vescovo di Pistoia, lo ha pubblicamente ringraziato, riconoscendolo come motore trainante della vita sociale ed economica pistoiese da quando iniziò il culto della sua reliquia. Alessandro Tomasi, che di Pistoia è Sindaco, ha voluto affiancare il ricordo dell’allora Vescovo San Atto, colui che portò la reliquia dalla lontana terra spagnola: un coro unanime ha celebrato il Santo mentre alle spalle dei relatori scorrevano le immagini di Santiago di Compostela, dove la scorsa estate l’altare con la reliquia del santo è stato presentato ai pellegrini con una mostra fotografica, replicata poi a Pistoia fino al 6 febbraio e che – nelle intenzioni dell’Assessore Alessandro Sabella, instancabile regista dell’Anno Jacobeo e delle manifestazioni a questo legate – prenderà poi la via di Roma, trovando accoglienza ai Musei Vaticani, e quella di Gerusalemme. Una gran bella visibilità per Pistoia, dove la mostra in pochi mesi conta già oltre 10.000 visitatori, un po’ fra i pistoiesi – se non proprio devoti al santo, certamente estimatori della bellezza – ma anche pellegrini che in città hanno fatto tappa durante il loro percorso.
Monica Preti, Direttrice del sistema museale Fondazione Caript, nell’aprire l’incontro al Palazzo dei Vescovi ha sottolineato quanto, nel generare tutta questa attenzione verso il patrimonio culturale jacobeo, sia stato determinante il gioco di squadra fra i diversi elementi che si sono mossi insieme al Comune, Fondazione Caript e Diocesi di Pistoia in primis, per lavorare intorno al progetto. Una sinergia che ha permesso alla città di avere una gran bella visibilità, grazie anche alla cura nel valorizzare il lavoro del fotografo Nicolò Begliomini e della storica Lucia Gai che con il libro “L’altare argenteo di San Iacopo a Pistoia” – pubblicato da Giorgio Tesi Editore nella collana Avvicinatevi alla bellezza – hanno dato il segnale di via ai cammini: materiali e spirituali.
Pistoia non poteva avere ambasciatore migliore del suo santo protettore, con il messaggio di profonda interiorità che il Cammino – stavolta quello della mostra – porterà nel mondo.
Foto: Al tavolo Giovanni Capecchi, Benedetta Donato e Nicolò Begliomini, rispettivamente direttore Naturart, fotografa e critica fotografica internazionale, autore della documentazione fotografica sull’altare d’argento.