Saranno le opere del pittore e scultore toscano Giampaolo Talani a inaugurare, il prossimo 25 aprile, la rassegna “Artimino Contemporanea”, organizzata dalla Villa medicea “La Ferdinanda” insieme a LINEA Spazio Arte Contemporanea, laboratorio espositivo di Florence Biennale.
Per il complesso di Artimino, un tempo residenza di caccia del Granduca e oggi inserita nella lista Unesco del patrimonio mondiale dell’umanità, è la prima tappa di un progetto espositivo che mira a trasformare la cosiddetta Villa dei Cento Camini in un luogo d’eccellenza dove far dialogare cultura, paesaggio e enogastronomia.
Il vernissage della mostra di Talani è previsto per sabato 25 aprile, alle ore 18 nel Salone degli Armigeri della villa di Artimino: per l’occasione, verrà allestito un rinfresco con prodotti tipici locali. La mostra andrà avanti fino a domenica 3 maggio e sarà visitabile tutti i giorni dalle ore 9 alle ore 12 tranne il 26 aprile e il 1 maggio che sarà visitabile dalle ore 9 alle ore 19. Gli appuntamenti espositivi successivi vedranno alternarsi nei saloni di Artimino Andrea Roggi (dal 3 al 30 giugno) e Wessel Huisman (dal 28 settembre al 9 ottobre); quest’ultimo aveva presentato le sue opere nella Villa di Artimino l’anno scorso, in occasione della “Settimana della cultura toscana”.
“L’idea di questo progetto – spiega Jacopo Celona, Direttore di Florence Biennale – nasce dall’intento di riproporre, in un territorio da sempre ricco di humus artistico e enogastronomico, le idee degli illustri mecenati che in passato hanno contribuito a sviluppare intorno a sé un ambiente prospero di artisti e uomini di cultura. Per noi tutto ciò rappresenta un punto di partenza dal quale sviluppare ‘Artimino Contemporanea’ e portare in questo luogo alcuni tra gli artisti del panorama nazionale e internazionale, tra i più importanti. La scelta dei partecipanti a questa prima edizione è caduta sull’eclettico Giampaolo Talani, toscano di San Vincenzo, su Andrea Roggi con le sue figure poetiche che rendono vivo il bronzo, e sull’artista olandese Wessel Huisman, le cui opere in bianco e nero e il sapiente uso della luce hanno la capacità di coinvolgerci in un tempo che sembra dilatato”.
“Con ‘Artimino Contemporanea’ – aggiunge Annabella Pascale, responsabile marketing del complesso mediceo – prevediamo di realizzare nei prossimi anni una serie di eventi tesi a dar vita a un luogo per la diffusione della cultura contemporanea, all’interno di una struttura che coniuga il passato di questi luoghi, ricchi di storia e suggestione, con le sue bellezze paesaggistiche, i piaceri enogastronomici e la cultura dei giorni nostri”.
Per l’occasione, al ristorante di Artimino “Biagio Pignatta” verranno realizzati due menù – uno di pesce l’altro vegetariano – i cui piatti sono ispirati alle opere dell’artista toscano.