Si è svolto con successo il Pmi Day Industriamoci, Giornata nazionale della Piccola e Media Impresa di Confindustria. La provincia di Reggio Emilia ha visto quest’anno coinvolte 18 imprese ed oltre 1.000 studenti delle scuole medie e delle superiori, suddivisi in 40 classi.
Mercoledì 23 novembre gli studenti, accompagnati da insegnanti e genitori, hanno fatto visita agli stabilimenti di diverse aziende reggiane per conoscere da vicino il ruolo della piccola e media impresa, la sua capacità di creare ricchezza e occupazione e il suo essere parte integrante della comunità in cui opera. Imprenditori e collaboratori delle aziende coinvolte si sono resi disponibili per raccontare e spiegare il valore dell’impresa che non sempre viene percepito attraverso i prodotti e i servizi.
Organizzato da Industriali Reggio Emilia insieme alle altre 70 Associazioni territoriali di Confindustria nell’ambito della Settimana della Cultura d’Impresa, il PMI Day ha raccolto riscontri positivi dalle aziende ma soprattutto dalle scuole che hanno voluto rispondere all’invito.
Sono 18 le imprese che si sono rese disponibili, tutte rappresentative di settori diversi: Artoni Trasporti, 3B Fluid Power, A.E.B. , Arti Grafiche Reggiane, Ecologia Soluzione Ambiente, Ferrarini, F.M., Ghepi, Grandi Pastai Italiani, Interpuls, Landi Renzo, Lombardini, Nevicolor, Reggiana Gourmet, Rexnord Marbett, Serigrafia 76, Snap On, Walvoil.
Mentre le scuole che hanno risposto all’iniziativa sono l’Istituto Comprensivo Gregori di Casina, l’Istituto Comprensivo di Albinea, l’Istituto Comprensivo Fermi – Manzoni, la Scuola Media Fontanesi, l’Istituto Comprensivo Dossetti di Cavriago, l’Istituto Einaudi di Correggio, la Scuola Media Aosta e l’Istituto Nobili.
“L’iniziativa promossa da Confindustria si è collegata idealmente al nostro impegno associativo nei confronti della scuola, della formazione e dell’orientamento scolastico” – ha affermato Licia Ferrarini, Vice Presidente di Industriali Reggio Emilia con delega a Education e Rapporti con la Scuola “abbiamo voluto sensibilizzare le scuole medie al fine di coinvolgere gli adolescenti che stanno per scegliere l’indirizzo del loro percorso scolastico, i loro genitori e gli insegnanti, per richiamare l’attenzione nei confronti di quella cultura tecnica indispensabile per le nostre imprese”.