“Inaccettabile, irrispettoso delle persone, delle imprese, di quanti si adoperano per garantire una prospettiva meno devastante al Paese rispettando le norme e, spesso, rafforzando oltre le norme le misure atte a garantire sicurezza ai lavoratori, ai fornitori e ai clienti nella continuità delle attività produttive”.
E’ durissimo il giudizio di Confcooperative Reggio Emilia sugli esiti del Bando “Impresa Sicura” con il quale viene rimborsato alle imprese il costo dei dispositivi di protezione individuale previsti dalle norme anti-covid in relazione allo svolgimento delle attività produttive e di servizio.
“Che la cifra stanziata fosse oltremodo modesta – sottolinea la centrale cooperativa di Largo Gerra – era evidente da subito, ma il confronto tra le disponibilità e il volume delle domande presentate rende oltremodo evidente la sproporzione: 50 milioni messi in campo per i rimborsi cui hanno corrisposto richieste per 1,2 miliardi di euro”.