Firenze – “L’affermazione dei social, ovvero di mezzi di comunicazione in grado di passare messaggi in tempo reale a milioni di persone, ha rivoluzionato il mondo della comunicazione globale. Le aziende toscane di servizi pubblici locali hanno raccolto la sfida con successo, sono all’avanguardia e rappresentano un esempio a livello nazionale di efficienza e competitività”.
Con queste parole Alfredo de Girolamo, presidente di Confservizi Cispel Toscana, ha aperto presso la Palazzina Reale della Stazione Santa Maria Novella il convegno #SocialUtility, organizzato dall’Associazione con Ti Forma e Cittadini di Twitter, dedicato alle nuove forme di comunicazione e all’uso che ne fanno le aziende di servizio pubblico.
Nel corso del convegno, aperto dal presidente di Confservizi Cispel Toscana insieme al presidente del Consiglio Regionale della Toscana Eugenio Giani e moderato dal direttore di Cittadini di Twitter Francesco Di Costanzo, sono state presentate le esperienze nell’uso dei nuovi mezzi di comunicazione di aziende nazionali come Ferrovie dello Stato, Enel ed Eni, e delle aziende toscane Publiacqua, Acque Spa, Tiemme, Ctt Nord, Estra ed Aer. “Esiste ancora una paura generale legata alle conseguenze che l’apertura all’esterno dell’azienda potrebbe portare in termini di critiche di vario genere – ha proseguito De Girolamo – ma ritengo che sia arrivato per il settore dei servizi pubblici il momento di rompere gli indugi e mettere da parte le preoccupazioni e le infondate paure di aprire vasi di Pandora di lamentele, critiche e accenti anche offensivi da parte degli utenti insoddisfatti. Il processo di razionalizzazione e di integrazione industriale in atto produce, infatti, una forte crescita dimensionale delle aziende che agiscono in aree sempre più vaste del territorio. Per mantenere il rapporto diretto con i cittadini occorrono, accanto agli strumenti tradizionali, nuovi canali e tecnologie che possano tenere costantemente aperto il dialogo”.
“Oggi abbiamo messo a confronto le esperienze principale a livello nazionale e regionale, grazie alle quali abbiamo capito che la comunicazione 2.0 è uno strumento utile per tutti. Una sfida che ci proponiamo di raccogliere e che speriamo venga accettata dalle aziende del settore ancora titubanti” ha concluso il presidente dell’Associazione.