Antiche risonanze di Istanbul, mostra di Aydan Uğur Ünal

Nuovo Barocco Surreale: è il nome che l’artista ha dato alla sua arte pittorica

Firenze – Fino al 6 ottobre 2024 l’antica residenza di Palazzo Bellini risuona di una lingua musicale trasmettendo emozionanti scenari. “Aydansabb Nuovo Barocco Surreale”: le parole che presentano le opere raccontano di glorie passate e delle vicissitudini storiche di una città, Istanbul, confine di due grandi civiltà. L’anima del mondo appartiene come un gioiello a questo territorio unico.

In occasione della 33a edizione della BIAF Biennale Internazionale dell’Antiquariato, Palazzo Bellini in Lungarno Soderini presenta la mostra “Aydan Uğur Ünal.  Le Antiche Risonanze di Istanbul”.

Le circa trenta opere si ispirano alla filosofia di Leibniz e Deleuze. Nei lavori di Aydan Uğur Ünal si uniscono e si fondono storia, filosofia e mitologia, si avvicinano alle armonie barocche, memorie di sogni e speranze, di vicende vibranti di vitalità.

Sono forme prospettiche inusuali quelle dipinte ad olio visibili a Palazzo Bellini, creano movimento, in un linguaggio che conduce alla realtà interiore dell’artista.Aydan dipinge le vibrazioni della storia antica, aggiunge elementi della mitologia anatolica sottolineando l’atmosfera fantastica dell’Asia Minore, evocando un senso di mistero e incanto.

Elena Gradini, nel testo di presentazione della mostra scrive: “Il percorso creativo dell’artista Aydan è stratificato e complesso, e prima di approdare all’immagine ed alla scomposizione di essa, l’indagine si è focalizzata su importanti nuclei tematici quali la matematica, le geometrie, la filosofia, tanto da restituire nell’insieme una pittura particolarissima e densa di dettagli, in cui ogni singola pennellata, ogni dettaglio particolareggiato, è una lenta scoperta che pian piano guida l’occhio dell’osservatore a individuare la ricchezza dei particolari rappresentati”.

Aydansabb Nuovo Barocco Surreale: è il nome che Aydan ha inventato per la sua arte pittorica, riferendosi alla grande tradizione barocca, caratterizzata dalle arti traboccanti, esuberanti, dalle forme aperte e complesse, quali sono state quelle di quel periodo.

Ecco dunque che la sua tecnica compositiva si rifà al Barocco per la sovrabbondanza di dettagli minuziosamente analizzati, – continua Elena Gradini – ma è nuovo e surreale poiché si serve delle moderne tecniche artistiche, unitamente ai calcoli matematici di rapporti ed equilibri, ed è altresì surreale poiché pur partendo dall’analisi di luoghi reali, esistenti e geograficamente collocati, se ne distacca per introdurre chi osserva in un incantato mondo lontano abitato da miti, leggende, antiche suggestioni”.

Aydan Uğur Ünal. Le Antiche Risonanze di Istanbul

24 settembre – 6 ottobre 2024

Palazzo Bellini, Firenze, Lungarno Soderini 3

Orari: da lunedi a venerdi 14.45-18.00, sabato 10.30-12.00 e 16.00-18.00, domenica  chiuso.

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