Roma – Giubbotti antiproiettile scaduti, armi vecchie e inadeguate, caserme logore e sporche, formazione carente. Nella sola Polizia di Stato mancano all’appello 18.000 unità e in tutte le Forze dell’Ordine la carenza è di 45.000 unità. Queste alcune delle ragioni della protesta, finora inascoltata, del segretario generale del Sap Gianni Tonelli in sciopero della fame da 49 giorni, in piazza Montecitorio nei pressi del gazebo del sindacato della Polizia (Sap). Il 4 marzo scorso Tonelli, che era al 43° giorno di digiuno, è svenuto ed è stato ricoverato al Santo Spirito di Roma, per tre giorni.
Per difendere il collega sospeso e per denunciare le condizioni di lavoro degli agenti di polizia, Gianni Tonelli, segretario generale del sindacato di polizia Sap, non si ferma: è giunto al 49° giorno di sciopero della fame con astensione totale da tutti i cibi con potere nutritivo esclusa acqua e sino ad ora ha perso 21 chilogrammi di peso corporeo. Lo comunica il Sap che fa sapere che oggi Tonelli sarà presente nel gazebo di piazza Montecitorio dove verso le 11 incontrerà quanti desiderano portargli la loro vicinanza e solidarietà. Si aspettano numerose delegazioni da diverse parti d’Italia nonché parecchi cittadini e politici.
“Ascoltare Tonelli – sottolinea il sindacato della Polizia, – significherebbe prendere atto delle gravi denunce e confermare che l’apparato della sicurezza è debilitato. Ma soprattutto qualcuno se ne dovrebbe assumere la responsabilità. Chi denuncia la debilitazione dell’apparato di sicurezza viene perseguito, punito, sospeso dal servizio, deferito all’autorità giudiziaria. Nonostante la farlocca, menzognera e irresponsabile propaganda di governo, la realtà è ben diversa ed è quella alla base dello sciopero della fame. I giubbotti antiproiettile sono scaduti, le armi vecchie e inadeguate, le caserme logore e sporche, la formazione è carente. Nella sola Polizia di Stato
mancano all’appello 18.000 unità e in tutte le Forze dell’Ordine la carenza è di 45.000, e tanto altro ancora”.
“Tonelli è allo stremo delle forze – aggiunge la nota Sap – . Nonostante la settimana passata sia stato ricoverato per tre giorni all’ospedale Santo Spirito di Roma – spiega la nota del Sap – è ancora più determinato nel proseguire la sua forte protesta nell’indifferenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella a cui sono stati inviati più appelli e delle autorità di Governo ed in particolare di chi ha il dovere di amministrare la sicurezza nel nostro paese”.