Lavori in corso a Casa Gioia

Gara di solidarietà tra privati e non solo per dotare la cooperativa sociale di via Flavio Gioia che accoglie ragazzi e bambini con autismo e disabilità cognitiva, di nuovi ambienti, sistemi di purificazione dell’aria e giardino sensoriale

Del fabbricato originale resteranno solo i muri, fatti da tanti bei mattoni rossi che caratterizzano la sede di Casa Gioia da quando ha aperto i battenti, quasi sei anni fa; tutto il resto assumerà un volto completamente nuovo, per rendere ancora migliore la permanenza di quanti – bambini e ragazzi con autismo e disabilità cognitiva – frequentano quotidianamente gli spazi della cooperativa sociale di via Flavio Gioia, in città.

Carpentieri, muratori, falegnami e tanti altri professionisti dell’edilizia, coordinati dall’architetto Nicola Capretti, hanno iniziato i lavori che cambieranno il volto di Casa Gioia, dopo che l’acquisto dell’immobile è diventato realtà anche grazie al sostegno di molti, privati cittadini e aziende. “A chi ha aderito alle nostre raccolte fondi solidali o alle campagne sulla piattaforma Ideaginger.it va tutta la nostra riconoscenza”, afferma la presidente Stefania Azzali, ricordando inoltre il prezioso contributo dei Lions e le importanti iniziative di sostegno di Coop Alleanza 3.0.

Anche Fondosviluppo Spa, società che gestisce il fondo mutualistico di Confcooperative per la promozione cooperativa, ha apprezzato l’iniziativa di Casa Gioia e sosterrà il progetto attraverso un contributo a fondo perduto ottenuto attraverso la partecipazione alla Call “Welfare e Sanità”. Tale contributo contribuirà ad arredare i laboratori, le aule e il giardino, attrezzare la struttura di tutti i confort necessari al benessere degli utenti, formare il personale e sviluppare azioni di marketing.

La trasformazione di Casa Gioia è appena cominciata, e per compiersi integralmente avrà bisogno di circa un anno di lavori, che la doteranno tra l’altro di ascensore, aria condizionata, sistemi di purificazione e rinnovo continuo dell’aria. L’illuminazione dello stabile sarà resa adeguata e molta attenzione sarà riservata a garantire l’isolamento acustico delle stanze; gli spazi interni verranno caratterizzati da laboratori a tema artistico, musicale e di cucina. Due saranno i nuovi ambienti, finalizzati a rendere unica e davvero coinvolgente l’esperienza degli utenti del centro: una palestra di psicomotricità e una stanza multisensoriale con il metodo Snoezelen, in cui verranno riprodotti i rumori della natura e attivate le sensazioni tattili; luci, musica e profumi veicoleranno stimoli sensoriali positivi su bambini e ragazzi, con l’obiettivo di produrre un senso di rilassatezza.

La sede sarà arricchita da un giardino sensoriale, cioè un’area verde progettata dall’architetta Barbara Ponti per sollecitare i cinque sensi degli utenti; questo consentirà al team di psicologi analisti del comportamento di Casa Gioia di intervenire sulle stimolazioni ad essi legate, con il quotidiano ausilio della scienza ABA. L’autismo è infatti caratterizzato da una sensibilità particolare, a volte estrema, agli stimoli sensoriali, che possono turbare e scatenare reazioni di paura o disagio. Sarà presente anche un’area di gioco per i bambini, un orto e una zona cinema. Sette importanti alberature del giardino saranno donate dalla Mecart grazie a un progetto di eco-sostenibilità che l’azienda persegue da anni.

“Confidiamo di ritornare nella nostra casa entro la fine dell’anno. Il benessere dei bambini e dei ragazzi che frequentano Casa Gioia è la priorità del nostro operato. Ora che siamo proprietari dell’immobile e che i lavori sono partiti guardiamo al futuro con la massima fiducia, certi che potremo garantire a tutti la necessaria stabilità”, afferma la presidente Azzali.

Educare, ma anche promuovere l’integrazione sociale, sono gli obiettivi della cooperativa sociale, che oggi accoglie una quarantina di utenti, dai due ai trent’anni, da Reggio e dalle città limitrofe. “Qui grazie ai protocolli della scienza ABA insegniamo ai bambini a comunicare, ai ragazzi a lavorare, sviluppiamo le loro autonomie, li aiutiamo a gestire le emozioni, spesso fuori controllo, e i comportamenti problema che li isolano dalla società, affiancando le famiglie in un percorso condiviso”, sottolinea Stefania Azzali.

Nel frattempo le attività di Casa Gioia proseguono in un ampio spazio in affitto in via Turri 69. Come ogni anno nel periodo pasquale, chi desidera sostenere le attività della cooperativa può acquistare una colomba solidale preparata dal panificio Fantuzzi con ingredienti di altissima qualità; la vendita è attualmente in corso.

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