Lastra a Signa e Viareggio ricordano Enrico Caruso

Firenze – Concerti, spettacoli, mostre, incontri, giornate di studi e tanto altro nel programma toscano delle manifestazioni per ricordare i cento anni dalla scomparsa di Enrico Caruso che visse dal 1906 al 1921 nella splendida villa acquistata di Bellosguardo a Lastra a Signa, sede dell’unico museo internazionale a lui dedicato. Il calendario nazionale degli eventi programmati per celebrare il grande tenore napoletano sono stati presentati al Teatro San Carlo di Napoli e nella sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze.

Due sono i comuni della nostra regione su cui si concentreranno gli appuntamenti più importanti: Lastra a Signa appunto e Viareggio grazie alla collaborazione con la Fondazione Festival Pucciniano di Torre del Lago. Nel primo già venerdì 9 luglio alle 21.15 è previsto il concerto degli artisti dell’Accademia del Maggio Musicale in piazza del Comune. “E’ un grande privilegio – afferma il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani- rendere onore a uno dei più grandi tenori della storia che scelse la Toscana per trascorrere il proprio tempo di riposo e di recupero degli affetti familiari.  Grazie al ricco calendario di iniziative organizzato dal Comune lastrigiano, emergerà la sua figura in tutta la sua potenza, con spaccati interessanti sulle parole, i costumi, la canzone napoletana, il cinema, fino al territorio delle Signe che così tanto lo affascinò e che grazie a lui si è arricchito di un patrimonio culturale unico”.

Da sottolineare, all’interno del calendario delle manifestazioni che proseguiranno fino al 2022, la mostra a Palazzo Medici Riccardi di Firenze sui costumi di scena di Caruso (dal 22 luglio al 24 agosto), il concerto del tenore inglese Mark Milhofer il 25 luglio a Villa Caruso, la prima nazionale dello spettacolo, a cura del Teatro Popolare d’Arte, La Potenza della Lirica per la regia di Gianfranco Pedullà (31 luglio,1 e 3 agosto Villa Caruso). Il 2 agosto poi, giorno della morte del tenore, in tutta Italia numerose saranno le iniziative e in particolare, a Lastra a Signa e in particolare nel giardino monumentale di Villa Caruso, si terrà il concerto del tenore Max Jota, con Gabriella Dolfi al pianoforte e Luciano Tristaino al flauto.

“In questi anni – ha sottolineato il sindaco di Lastra a Signa Angela Bagni- il nostro Comune, con l’acquisizione della Villa nel 1996 e la creazione del Museo nel 2012, ha sempre cercato di valorizzare la figura di Caruso, dedicando alla sua opera eventi e momenti di approfondimento. Il centenario è l’occasione per sottolineare con ancora più forza il valore del grande tenore napoletano che ebbe il merito, attraverso la sua voce e la sua personalità eclettica, di rendere universale la canzone lirica nel mondo”.

Gli eventi poi proseguono l’11-12 e 13 agosto con la Compagnia delle Seggiole che metterà in scena lo spettacolo Enrico Caruso: la voce, la passione (Villa Caruso). Fra le mostre da segnalare dal 27 al 30 agosto, presso l’Antico Spedale di Sant’Antonio di Lastra a Signa, Caruso a Colori – Figurini di scena acquerelli a cura di Simone Pieralli e I talenti di Caruso – mostra di caricature realizzate dal grande tenore, dal 21 novembre all’8 dicembre, sempre presso l’Antico Spedale di Sant’Antonio. “Il centenario e questo ricco programma di eventi, che spaziano dal teatro alla musica – aggiunge il presidente dell’associazione Villa Caruso Stefano Calistri -, saranno l’occasione per promuovere e valorizzare il lavoro portato avanti negli anni dalle istituzioni lastrigiane.

Anche Viareggio e la Fondazione Festival Pucciniano omaggerà Enrico Caruso il 2 agosto a Torre del Lago con lo spettacolo compreso nel cartellone  del 67° Festival Puccini Caruso Forever, con protagonista Stefano Massini. “Viareggio e Caruso: un legame che viene da lontano grazie al Maestro Puccini – concludono Sandra Mei viareggina alla cultura e Maria Laura Simonetti presidente della Fondazione Festival Pucciniano -. Viareggio città della Musica che ha avuto l’onore di ospitare in vita e di ispirare Giacomo Puccini, uno dei più grandi compositori di tutti i tempi, non poteva non celebrare il più grande tenore Enrico Caruso. Una celebrazione doverosa per questo immenso artista acclamato primo interprete e protagonista del trionfo di Fanciulla del West al Metropolitan di New York”.

 

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