Non fate troppo caso al titolo e all’immagine della locandina di questa piccola mostra per cui bisogna arrampicarsi fino al Museo di San Francesco. “L’arte di servire” di cui si parla, illustrata da disegni su carta da pacchi e collage che rappresentano grembiuli, opere di Patrizia Zingaretti, è sì, quella della tavola, ma in senso metaforico e prossimo al mistico. Il nutrimento di cui l’artista intende parlarci è quello dell’amore, dello scambio reciproco, del dono di sè all’altro. In pochi metri Zingaretti è riuscita anche a montare un’installazione: una tavola candida apparecchiata per due al centro della quale è riportato uno scritto di Virginia Woolf dove si vegheggia della possibilità per un lui e una lei di entrare in contatto attraverso l’intelligenza piuttosto che col corpo. A contrasto si leggono scritte dal Canto dei cantici che perimetrano i piatti. Zingaretti racconta di aver scelto la forma grembiule per i collage perchè l’oggetto sta sul grembo “e predispone ad operare, servire, donare ma anche ricevere”. I lavori meglio riusciti sono proprio i grembiuli a collage di vari tipi di carta e tecniche, alcuni con colori sobri e inserti d’oro e argento – che fanno pensare anche alle vesti sacerdotali – altri allegri e coloratissimi come i tessuti etnici.