Larrondo: “Sono venuto qui per crescere”

Con la Fiorentina che ha avuto due giorni di riposo dopo le fatiche settimanali culminate con il pareggio col Napoli, in casa viola è tempo di presentazioni ufficiali. La Fiorentina ha presentato alla stampa Marcelo Larrondo, che è arrivato n sala stampa assieme a Vincenzo Guerini. Queste le dichiarazioni rilasciate dalla punta argentina: "Sono felicissimo di essere qui, voglio mettermi subito a disposizione del mister. Sono venuto qua per crescere e voglio aiutare la Fiorentina per i suoi traguardi. Voglio diventare quel giocatore che non sono diventato a Siena. Voglio sfruttare al massimo questa opportunità". Una parola sulla sua ultima avventura, prima dell'approdo in viola: "In bianconero ho avuto poco spazio, sono però maturato abbastanza in quattro anni ma la vera esplosione la voglio avere qui a Firenze". Che caratteristiche ha Marcelo Larrondo, prova a spiegarlo da solo: "Mi piace attaccare in profondità, sono forte di testa. Spero di trovarmi bene con giocatori come Toni e Jovetic che sono davvero molto tecnici". A chi chiede che differenze ci sono tra il calcio argentino e quello italiano, la punta viola risponde: "Ho fatto molto bene sia al River che nei primi anni con la Primavera del Siena. Ho giocato con continuità sia con Malesani che con Conte". Una parola anche sul problema calcioscommesse in Italia che lo ha colpito in prima persona: "I tre mesi di squalifica sono stati davvero pesi per me: mi sono stati molto vicini gli amici. Sono però maturato di testa. Adesso però è tutto passato". Domanda di rito per tutti gli argenyini che passano da Firenze è quella sull'idolo e la risposta è quasi scontata: "Sicuramente Batistuta". A chi, invece, molto più pragmatico chiede delle sue condizioni atletiche attuali, Larrondo afferma: "Domenica non sono stato disponibile perché mancava ancora l'accordo tra Fiorentina e Siena". E chi fantastica già di vederlo segnare contro la Juve del suo ex allenatore Conte il 2 Febbraio, Larrondo risponde: "Per me sarebbe importantissimo segnare contro di tutti, Juve, Milan o Siena che siano. Conte è stato un grande allenatore per me ma adesso penso solo ad allenarmi e a mettermi a disposizione del mister. In questi giorni mi sono allenato bene, penso di essere già pronto per la prossima partita". Cosa può migliorare Marcelo Larrondo?: "Mi devo integrare col gruppo e mi devo allenare tanto ma poi penso che riuscirò ad essere più forte. Un mio punto debole? Non ne ho…". Una parola su un suo compagno di reparto molto stimato: Luca Toni: "È un grandissimo giocatore, anche nei giorni scorsi lo osservavo. Il numero 18? Era la maglia disponibile". Larrondo crede negli obiettivi della squadra viola e afferma: "La Fiorentina ha dei grandi giocatori e può arrivare lontanissimo. Dobbiamo allenarci per fare bene". Tornando sul calcioscommesse, Larrondo spiega perchè è arrivato a patteggiare: "Ho patteggiato perché credevo che avrei ricominciato a giocare prima". A chi chiede come lo hanno accolto i nuovi compagni e soprattutto l'altro argentino in squadra, Facundo Roncaglia, Larrondo termina dicendo: "Ho parlato sia con lui che con gli altri sudamericani: sono molto contento perché sono grandi ragazzi". Queste le parole del neo acquisto viola, che secondo Montella è arrivato un po' in ritardo e non basta per far fare il salto di qualità alla squadra, Pradè e Macia sono avvertiti, c'è ancora tanto da fare per provare a raggiungere il terzo posto.   Niccolò Dainelli

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