Arezzo – La stagione dell’Arezzo Karate riparte con un prestigioso argento. Dopo la pausa estiva, la società aretina ha rotto il ghiaccio nel migliore dei modi centrando una medaglia al 29° Open Internazionale di Lignano Sabbiadoro, una gara che ha visto la partecipazione di 649 atleti in rappresentanza di 20 Paesi da ogni angolo del mondo (tra le varie nazioni in gara vi erano anche Bangladesh, Ghana e Nuova Zelanda). Ad affermarsi è stata Ilaria Badalotti che, dopo l’oro conquistato a Lignano Sabbiadoro nel 2013, ha sfiorato un bel bis arrendendosi solo nella finalissima della categoria -60kg dell’Under21 di Kumite (Combattimento) a causa di una decisione arbitrale. Classe 1996, una bella cavalcata ha permesso all’atleta aretina di arrivare fino all’atto conclusivo in cui si è trovata opposta a Martina Perrone dell’Angel Fiumicino: l’incontro tra le due, teso ed equilibrato, si è concluso sullo 0-0, dunque ad assegnare la vittoria sono stati i giudici che hanno relegato Badalotti al secondo posto, premiando la maggior incisività e la maggior grinta della romana.
A completare il podio sono state Giada Fanciullo della Budokan Portuali di Livorno e l’austriaca Julia Priewasser del Salzburger Karateverband. «Siamo soddisfatti perché Badalotti si è confermata tra le più forti atlete della sua categoria nel panorama internazionale – afferma Alessandro Balestrini, direttore tecnico dell’Arezzo Karate. – La nostra atleta ha capacità tecniche spesso superiori alle avversarie ma finora le è mancato il carattere per emergere e per imporsi definitivamente: anche all’Open di Lignano Sabbiadoro ha mancato l’oro perché non ha rischiato nell’attaccare l’avversaria. Ora continueremo a sostenerla in vista dei prossimi Campionati Italiani Junior, una manifestazione in cui Badalotti dovrà provare a migliorare il bronzo ottenuto lo scorso anno riuscendo, se possibile, a bissare il tricolore conquistato nel 2011».
All’Open di Lignano Sabbiadoro ha brillato anche Paolo Gallorini che, alla sua prima partecipazione ad una gara Under21, ha colto un ottimo quinto posto nei -78kg di Kumite, dimostrandosi così competitivo a livello internazionale. A chiudere la squadra dell’Arezzo Karate, ben guidata dall’esperienza del maestro Enrico Pelo, era presente anche Giacomo Torini che non è riuscito a lasciare il segno perché è uscito di scena già al primo turno condannato da una decisione arbitrale dopo un pareggio. «L’Open di Lignano Sabbiadoro è stato un buon test – aggiunge lo stesso Pelo, – utile per ritrovare la forma dopo l’estate e per confrontarsi con un karate di dimensione mondiale. Con tre soli atleti abbiamo ottenuto un secondo e un quinto posto, dunque possiamo stilare un bilancio complessivamente positivo dei risultati raggiunti dai nostri ragazzi».
Foto: uffici stampa EGV