“Fino dalla sua nascita l’idea di poesia visiva e tecnologica ha associato il nome “guerriglia” all’aggettivo “semiologica”. In particolare, con i miei compagni del Gruppo 70, parlavo di dirottamento e ribaltamento dei segni, di messaggi respinti al mittente, di contropubblicità, dello scompigliare, ingarbugliare – e strappare possibilmente – il filo del discorso imposto dal sistema, della dissacrazione delle icone della società di massa”. Afferma Lamberto Pignotti, uno dei poeti fondatori del Gruppo 70, in dialogo con Claudio Crescentini. Il convegno,
“Arte e comunicazione” a Firenze, al Forte Belvedere, il 24 maggio 1963 è considerato il momento della fondazione del Gruppo 70. Il Gruppo 70 nasceva già nel nome con una proiezione verso il futuro. Sessant’anni dopo, la Galleria d’Arte Moderna di Roma, fino al 5 maggio 2024, celebra l’anniversario del sodalizio artistico che ha dato vita e praticato la “Poesia visiva”, dal titolo «La poesia ti guarda». Omaggio al gruppo 70 (1963 – 2023). La mostra-omaggio romana presenta le opere più significative degli artisti che hanno determinato la nascita della “Poesia visiva” nella stagione delle neovanguardie italiane del secondo dopoguerra.
“Fin dalle origini ha dimostrato una spiccata originalità e la volontà di essere parte attiva del presente e del futuro, intento sottolineato dalla scelta del nome, esplicito riferimento alla decade successiva. – Sottolinea Lucilla Saccà già professoressa di Storia dell’Arte Contemporanea presso il Dipartimento di Storia delle Arti e dello Spettacolo dell’Università degli Studi di Firenze – A Firenze il clima culturale è stimolante; nasce l’Architettura Radicale con i gruppi Superstudio, Archizoom e Ufo e al Conservatorio Luigi Cherubini Pietro Grossi tiene i primi corsi di musica elettronica”. Nel percorso espositivo della Galleria d’Arte Moderna si trovano opere di Eugenio Miccini, Lamberto Pignotti, Ketty La Rocca, Lucia Marcucci, Luciano Ori, Roberto Malquori e Michele Perfetti con le loro differenti scelte poetiche ed estetiche.
La “Poesia visiva” propose una nuova estetica, ricombinando materiali verbali, iconografici con collage e fotomontaggi che servirono a strutturare “poesie visive”, ovvero poesia da guardare e pittura da leggere. Un mix di codici iconografici e linguistici si trasformavano assumendo significati nuovi, quasi eversivi. Un grande bacino da cui attingevano le immagini da elaborare provenivano dal mondo della comunicazione, della carta stampata, come magazine, giornali, pubblicità, rebus, spartiti musicali, cartoline postali, segnaletiche stradali, francobolli e fotoromanzi. Curata da Daniela Vasta, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza ai Beni Culturali, in collaborazione con l’Archivio Carlo Palli di Prato, Archivio Lamberto Pignotti di Roma, Collezione Bonotto di Colceresa (Vicenza), Collezione Giampiero Mughini Roma, MART- Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto. Completa la mostra un catalogo a colori realizzato da De Luca Editori d’Arte, con contributi di Daniela Vasta, Patrizio Peterlini, Lucilla Saccà e un’intervista inedita a Lamberto Pignotti di Claudio Crescentini.
«La poesia ti guarda». Omaggio al gruppo 70 (1963 – 2023) Fino al 5 maggio 2023 Galleria d’Arte Moderna Via Francesco Crispi 24, 00187 Roma Per info: 060608 – www.museicapitolini.org – www.museiincomune.it