Chianciano Terme – Un’appuntamento nel calendario dei festival toscani. È la Festa della Musica di Chianciano Terme che quest’anno giunge alla sua XIX edizione: dal 25 al 29 luglio al Parco Fucoli cinque giorni di musica con ospiti nazionali ed internazionali, enogastronomia di qualità a Km Zero, mercatini artigianali e allestimenti creativi.
Il programma prende il via mercoledì 25 con una serata tutta dedicata alle band a “Km Zero”. Sul palco i giovanissimi Edoardo Gazzura, in arte Daddo e TwoLo uniti dalla passione per il rap. Con loro l’energia pura dei Jess’s Games, gruppo trasformista e poliedrico che riesce a passare da atmosfere puramente rock/blues al funky/R&B e Leletronika, progetto nato nel 2010 da Gabriele Coppi (polistrumentista, leader, produttore della band).
Giovedì 26 sul palco del Parco Fucoli si esibiranno nella stessa serata i Monkey OneCanObey ed i Dunk, un esperimento “in progress” al limite della performance, sbocciato dall’incontro tra i fratelli Ettore e Marco Giuradei con Luca Ferrari (già voce e chitarra dei Verdena) e Carmelo Pipitone (già voce e chitarra dei Marta sui Tubi). Il gruppo ha esordito ufficialmente nell’aprile del 2017 in occasione del decennale della Latteria Molloy e ha racchiuso l’entusiasmo dei mesi passati insieme nell’omonimo album registrato nel settembre del 2017.
In apertura con un nome ispirato al leggendario “Obi Wan Kenobi”, celebre personaggio di Star Wars, il duo Monkey OneCanObey, che ci delizierà con la beatbox di Phil e la voce e la chitarra di Sav. Dopo la partecipazione all’Holydays Festival e al Supersonic Music Club di Foligno dove ha confermato il suo grande successo di pubblico, il duo è stato protagonista nell’estate scorsa di un mini tour che lo ha portato a suonare su alcuni dei palchi più importanti della Regione Umbria come il Riverock Festival di Assisi, l’Umbria Che Spacca, l’Antifestival ed ancora il Rock for Life di Chiusi ed il Chroma festival. In chiusura aftershow con Maja Cox.
Venerdì 27 luglio spazio al reggae di matrice internazione. In occasione della XIX edizione della Festa della Musica il cantante Forelock, negli anni diventato il “Top Singa” nella comunità reggae nazionale ed europea nonché frontman della band sarda Arawak. Grazie al progetto DubFiles, sotto la guida artistica di Paolo Baldini, Forelock ha intrapreso rapporti collaborativi con giovani artisti della scena europea come Mellow Mood e Sr. Wilson. Il 2015 è stato l’anno di svolta della band Forelock & Arawak che ha debuttato partendo da “zero” e realizzato una tournée calcando i palchi dei maggiori eventi reggae italiani ed europei.
Nella stessa serata si esibiranno gli ambasciatori del reggae francese nel mondo. Hanno suonato di fronte a migliaia di spettatori e sui palchi dei festival più importanti di Francia ed Europa, oltre ad aver invaso pacificamente il Sud America e l’India: sono i Dub Inc. I loro video hanno totalizzato migliaia di visualizzazioni in pochi giorni e sono seguiti sui social network da oltre 400.000 mila fan. In chiusura aftershow con John Type.
Sabato 28 luglio spazio ai Red Lines composti dalla londinese d’adozione Marianna Pluda e dal chitarrista bresciano Simone Apostoli. Dopo la pubblicazione dell’ep omonimo d’esordio e del successivo Colder, il duo ha approntato il primo lavoro full lenght dal titolo Paisley, nel febbraio del 2018. Tutti i brani tranne Colder sono stati scritti e suonati lo scorso luglio da Marianna e Simone durante una vacanza a Londra negli studi dell’Università di Westminster.
Dopo i Red Lines torna sul palco il rap con Nitro, nome d’arte dietro cui si cela Nicola Albera. L’artista che a soli diciannove anni ha conquistato il secondo posto nella trasmissione “Spit” dedicata al freestyle di Mtv, ha già firmato tre album. Il primo singolo pubblicato dell’ultimo album, intitolato “No comment”, oltre a battere il record di streaming italiano di un singolo album in 24 h su Spotify, è diventato primo nella classifica FIMI ed stato certificato disco d’oro dopo solo tre settimane. All’uscita dell’album è succeduto un importante tour primaverile ricco di sold out. In chiusura aftershow con Damianito.
Ultima data, ma non per importanza, domenica 29 luglio con il rap fresco e ribelle dei Bangcock ed i Disperato Circo Musicale. I primi hanno dato vita ad un crossover di gran carattere che prevede un sound particolare e contaminato dai più disparati rami musicali. Gli strumentali spaziano dal rock moderno al jazz, senza perdere mai di identità. La band, da sempre, predilige la dimensione del live esibendosi in festival ed eventi. Nel mese di luglio il palco diventerà un banco di prova per i loro inediti, in uscita questa estate. In chiusura il Disperato Circo Musicale, band veronese attiva dal 2011. Ogni loro concerto è una festa carica di energia, un tornado di ritmi, colori e travolgente vivacità che si traduce in una Patchanka dalle influenze Ska, Reggae, Balkan, Funky, Latin e Punk. La band è una vera e propria carovana musical-circense formata da nove elementi che ha già dato alla luce due album. Piccolo “cenno storico”: i Disperato Circo Musicale hanno condiviso il palco con Gogol Bordello, Dubioza Kolektiv, Vallanzaska, Modena City Ramblers, España Circo Este, Nobraino, Luca Bassanese, Ska-J, Los Fastidios e molti altri.
Foto: Machete – Nitro ( Studio M-15)