Firenze – A tutti i costi vuole la vittoria la Fiorentina del dopocovid contro il Sassuolo al Franchi. Arriva invece una pesante e inquietante sconfitta al termine di una partita interpretata male da tutti, malissimo da Chiesa e da Castrovilli, affrontata con il solito spirito ma senza la consueta fisicità da Ribery, con Pezzella unico a cecare caparbiamente almeno il gol per salvare la faccia di tutti.
Difesa a tre con Pezzella, Milenkovic e Ceccherini e subito dentro Ghezzal insieme a Chiesa e Ribery senza però una punta centrale. Sembra una Fiorentina da corsa e i primi minuti illudono che quella di Iachini sia la mossa giusta perché la Viola parte di slancio con una buona occasione di Chiesa che vola solo davanti al portiere ma spreca. Non scatta invece il Var che non funziona. Poco male visto quello che è successo alla Fiorentina a Roma contro la Lazio.
L’afa opprimente si fa sentire, il Sassuolo è però pericoloso con una serie consecutiva di corner e grazie a un buon palleggio si fa autorevolmente rispettare. Tanto che Boga al 17’ obbliga Dragowski a un provvidenziale intervento.
È un segnale di allarme inascoltato con il Sassuolo che insiste e al 21’ su una veloce ripartenza obbliga Castrovilli a franare su Djuricic appena entrato in area provocando un netto fallo di rigore: batte Defrel e segna. Vane le proteste dei viola per un precedentemente fallo ai danni di Pezzella, Chiffi è irremovibile nell’indicare il dischetto del rigore.
Meritato il vantaggio degli ospiti contro una Fiorentina che, dopo il gol sbagliato da Chiesa, non riesce a ingranare la marcia giusta a centrocampo per poi perdersi quando deve finalizzare. Ma non basta perché a centrocampo non c’è argine alla vivace manovra degli ospiti mentre in difesa lampeggia la spia dell’approssimazione come in occasione del raddoppio di Defrel al 35’ su gran giocata di Boga-Djuricic-Defrel.
La Fiorentina reagisce ma Castrovilli e Chiesa riescono a sciupare due facili occasioni legittimando il doppio vantaggio ospite del primo tempo.
A inizio ripresa il Sassuolo toglie l’ammonito Rogerio per Kyriakopoulos e Traore per Berardi mentre al 50’ entra finalmente Cutrone al posto di Lirola. La Fiorentina si scuote e coglie un clamoroso palo con Pezzella che di testa finalizza un traversone di Ghezzal. Poi ci prova debolmente Ribery ma è Castrovilli a impappinarsi in area, a farsi rubare il pallone da Muldur che infila in rete a pochi passi dalla linea. 3-0.
Iachini corre, si fa per dire, al 65’, ai ripari sostituendo Ribery con Sottil, Ceccherini con Igor e Castrovilli, appena ammonito, con Duncan. Al 75’ Ghezzal lascia per Benassi e poco dopo l’incubo Defrel fa posto a Caputo. Per il Sassuolo non ci sono problemi, la Fiorentina si dà da fare ma più con spunti individuali che con un gioco di squadra. Ghion trova gloria rilevando Djuricic e solo allo scadere Cutrone infila in gol di testa su bel cross di Duncan facendo aumentare i rimpianti sulla scelta della formazione iniziale.
Fiorentina- Sassuolo 1-3
FIORENTINA : Dragowski, Pezzella, Milenkovic, Dalbert, Ceccherini; Lirola, Pulgar, Castrovilli, Chiesa, Ghezzal, Ribery
Allenatore: Iachini
SASSUOLO Pegolo; Muldur, Chiriches, Ferrari, Rogerio; Magnanelli, Locatelli; Traore, Djuricic, Boga; Defrel.
Allenatore: De Zerbi.
Arbitro: Chiffi di Padova coadiuvato da Liberti, Gori; IV uomo Prontera, Var: Irrati- Bindoni
RETI: al 26’ e al 35’ Defrel, al 60’ Muldur, all’89’ Cutrone