Terza sconfitta esterna consecutiva per la Trenkwalder Reggio Emilia che, nel recupero della quinta giornata di ritorno di Legadue, cede in maniera netta anche sul campo della Prima Veroli (91-73) e conferma il momento no lontano dalle proprie mura di casa. I biancorossi sono rimasti attaccati agli avversari solo nel primo quarto per poi cedere alla distanza sotto i colpi degli scatenati Jackson e Brkic, migliori in campo del quintetto guidato dal coach Gentile. Ancora una volta Reggio offre una prova difensiva tutt’altro che efficace subendo più di cinquanta punti nei primi venti minuti di gioco e dimostrando di avere molte cose da migliorare. Veroli, d’altronde, parte con il piglio della grande che vuole dimostrare a tutti che il posto che occupa in classifica non è veritiero e che, dopo un primo quarto piuttosto equilibrato – con Chiacig a fare da tappabuchi – scappa via all’inizio del secondo trascinata da un J.Jackson in serata di grazia e da un efficacissimo Gerald Lee (100% dal campo). Stavolta Robinson c’è ma i biancorossi prendono troppi tiri forzati e sono piuttosto imprecisi anche dalla lunetta. Menetti prova ad alternare i suoi dalla panchina cercando diverse soluzioni per fermare lo strapotere di Veroli ma nessuno, a parte il solito Dawan, riesce a contrastare gli attacchi dei padroni di casa che a metà gara hanno già 14 punti di vantaggio. Ad inizio ripresa, Reggio dà un timido segnale di risveglio ma le “bombe” di Jackson e dell’esordiente Rullo scavano un solco che i biancorossi non riusciranno più a colmare. Veroli trova così la terza vittoria consecutiva in campionato e dimostra di aver superato il momento peggiore della stagione, puntando dritta dritta ai play-off. Discorso tutt’altro che roseo per Reggio Emilia che vede ridimensionate ancor di più le proprie ambizioni da A. I biancorossi sembrano aver perso lo smalto del girone d’andata e proprio alla vigilia del periodo più difficile nel quale affronteranno le big del torneo, partendo da Brindisi. Mancava Filloy, Taylor non è quasi mai entrato in partita, Ruini anonimo ma l’ultimo posto nella classifica degli assist di squadra dimostra che il quintetto di coach Menetti dipende ancora troppo dalle iniziative personali dei suoi uomini migliori, apparsi però piuttosto discontinui nel rendimento dopo la pausa. Moralmente, queste sconfitte pesano come un macigno e sarà compito dell’allenatore saper ridare fiducia ad un ambiente che fino a poco tempo fa sognava giustamente la serie A.
PRIMA VEROLI – TRENKWALDER REGGIO EMILIA 91-73 (27-22; 51-37; 73-57)
Veroli : Cortese 10, Jackson 22, Elder 4, Tommasini 0, Gatto 6, Brkic 22, Lee 18, Giovacchini 3, Rullo 6, Ammanato ne, Tullio ne, Colussi 0
Trenkwalder : Robinson 22, Slanina 3, Cervi 7, Taylor 12, Chiacig 14, Ruini 0, Viglianisi ne, Pini 0, Germani ne, Antonutti 12, Frassineti 3