Vanno annunciando il loro distacco dalla politica ed un buen retiro nelle cose che contano della vita, dagli affetti ai fatti internazionali. Ma i meglio (o peggio?) informati scrivono che sotto l’apparente raggiunta buddità, si nasconda in realtà una trama vendicativa degna del romanzo d’appendice.
Romano Prodi ed Enrico Letta (il primo furente per la mancata poltrona da Presidente della Repubblica, il secondo per il “stai sereno” di Renzi alla vigilia della sua trombatura da Premier) starebbero “tramando” per far fuori colui che li ha rottamati e che sta realizzando il suo sogno del partito unico della nazione e di un Pd da lui esclusivamente gestito.
Letta per ora parla d’altro mentre il suo pensiero verso l’attuale Premier, Romano Prodi l’ha ben esplicitato nel libro-intervista uscito la scorsa settimana. I due novelli Conti di Montecristo avrebbero diversi, importanti fan. Dai media alle lobby colpite dal renzismo fino alla minoranza Pd sempre più emarginata.
Il vero punto di svolta saranno i dati sull’economia; se non ci sarà ripartenza, se non diminuirà sensibilmente l’occupazione, se non ci sarà una decisa presa di posizione in Europa, potrebbe scattare il per ora sotterraneo “Piano doppia R”, ovvero “Rottamare il Rottamatore”.