Resta la bassa reggiana, geograficamente più vicina alle zone dell’epicentro, ad avere sofferto maggiormente le conseguenze del terremoto che ha profondamente colpito l’Emilia; Reggiolo, Luzzara, Guastalla e parte del correggese. Mentre tutte le scuole sono aperte, si cominciano a contare i danni sperando che il fenomeno tellurico sia in esaurimento.
A Reggiolo restano chiuse quattro chiese e due aule delle scuole medie (comunque frequentabili); inagibili due case popolari del centro con 11 persone sfollate che per ora sono ospitate presso la palestra comunale
a Luzzara da verificare la struttura delle chiese mentre si registra il crollo di una stalla;
a S.Martino in Rio da verificare la struttura della chiesa
a S.Vittoria di Gualtieri da verificare la struttura della chiesa
a Guastalla controlli nelle chiese mentre si registrano danni al palazzo municipale
Per ora non ci sono altri problemi particolari mentre volontari reggiani delle organizzazioni di volontariato stanno operando nei luoghi più colpiti dal terremoto