La tariffa idrica spinge investimenti e aggregazioni

Biancardi-1

“Dal 2012 al 2015 gli investimenti nel settore idrico sono aumentati da 961 milioni a 1,49 miliardi (+55%) e gran parte del merito di questo risultato è della regolazione tariffaria che abbiamo perseguito come Autorità in questi anni. Stabilizzare questa regolazione, sia pure con qualche correzione marginale, è oggi l’obiettivo fondamentale che anche i mercati finanziari apprezzano: sbaglia chi dice che con il metodo tariffario varato a fine anno, vogliamo penalizzare gli investimenti”.

Alberto Biancardi, componente del collegio dell’Autorità per energia elettrica, gas e servizi idrici, risponde così alle critiche arrivate nei giorni scorsi da enti di ambito e gestori, dopo l’approvazione della delibera 664/2015.

“Abbiamo fatto in modo – spiega Biancardi – che la riduzione dei tassi di interesse si trasferisse dai mercati finanziari anche sugli utenti grazie a un minor peso degli oneri finanziari sulla tariffa. Ma non ci sarà, come è stato fatto credere, alcuna sforbiciata alle tariffe che continueranno a crescere contribuendo, come negli anni scorsi, al finanziamento degli investimenti”. E chiarisce che comunque la regolazione tariffaria dall’Autorità “è definitiva”.

L’aumento medio delle tariffe è stato del 4,04% nel 2014 e del 4,46% nel 2015, con l’applicazione del 1° metodo tariffario (valido per gli anni 2012-2015) a 1.961 gestori e a 50 milioni di abitanti, l’83% della popolazione; bisogna aggiungere che per 2 milioni di abitanti c’ stata “invarianza di corrispettivi” e per altri 7 la riduzione tariffaria del 10%. “Restano da deliberare Campania, Sicilia e Brescia – dice Biancardi – ma possiamo dire che il metodo tariffario 2012-2015 ha funzionato e il nuovo metodo 2016-2019 si propone lo stesso obiettivo prioritario di favorire gli investimenti, cui aggiungiamo il nuovo obiettivo di favorire aggregazione e fusioni di gestori, attraverso un sistema di premialità, in linea con quanto prevede il decreto sblocca-Italia”.

Il nuovo metodo tariffario – sulla base del quale gli enti di ambito definiscono la tariffa che l’Autorità approva – conferma l’impostazione “asimmetrica” (con la scelta fra sei schemi regolatori per tener conto di articolazioni territoriali e processi di razionalizzazione), l’ammortamento finanziario e il fondo per nuovi investimenti.

I costi delle immobilizzazioni (Capex) concorrono in media per il 21% alla formazione della tariffa, con rilevanti differenze tra aree: al Sud pesano per il 14%, nelle Isole per il 7%. “Una misura di sostegno agli investimenti che passi per un maggior valore del saggio degli oneri finanziari – dice Biancardi – garantirebbe più risorse tariffarie solo a chi ha investito di pià in passato, con efficacia molto ridotta in termini di cash flow”. Nel settore idrico, inoltre, “non si può parlare, come nell’energia eletttrica e nel gas, di remunerazione del capitale investito, vietata dal referendum approvato nel 2011”.

Obiezioni all’Autorità sono piovute anche sulla regolazione dei costi operativi. In attesa di una standardizzazione, l’indicatore prescelto come riferimento dall’Autorità, il costo operativo medio pro capite, è stato considerato “rozzo” dagli operatori. “Può darsi che come indicatore generale sia rozzo – dice Biancardi – ma intanto costringe i gestori a fare un primo sforzo sui costi operativi. Inoltre lo abbiamo affiancato a obiettivi già ben definiti sulle due principali sottovoci di costo, quelli dell’acquisto di acqua all’ingrosso e di energia elettrica, che pesano insieme per un terzo del totale dei costi operativi. Il percorso, quindi, è tracciato e andrà accelerando via via che riceveremo dati attendibili dall’unbundling contabile”.

(Dal Sole 24 Ore)

Total
0
Condivisioni
Prec.
Uisp: Ebrima, primo migrante tesserato a Firenze

Uisp: Ebrima, primo migrante tesserato a Firenze

Firenze – Domenica 17 gennaio si celebra la giornata mondiale del migrante e del

Succ.
Al Teatro Le Laudi “Ci si becca al ferramenta”

Al Teatro Le Laudi “Ci si becca al ferramenta”

Firenze – Dopo la vittoria, a suon di risate, dell’ultima edizione

You May Also Like
Total
0
Condividi