L’ultimo in ordine di tempo è costato la vita alla 17enne Erika Reverberi che viaggiava in scooter. Ma in poco più d’un anno, all’incirca nello stesso tratta di strada maledetto, hanno perso la vita un 58enne in bicicletta ed un 38enne di origini argentine. Tre vittime di una strada al limite della sopportabilità viabilistica.
La strada per Rivalta, che passa in quella frazione da Reggio verso la pedecollina e viceversa, è da anni la più trafficata e pericolosa della provincia e su di essa pende un progetto già approvato da anni su cui non si riescono a trovare risorse necessarie per la realizzazione, la bretella (1,5 km per 5 milioni di euro, tratta che dovrebbe collegare la Ss 63 alla tangenziale sud-est) che dovrebbe alleggerire l’abitato urbano a ridosso della famosa Reggia del carico di camion e macchine.
Come ha rilevato una recente indagine di Arpa-Regione Emilia Romagna, i veicoli che quotidianamente attraversano Rivalta sulle direttrici Reggio-Puianello-Montecavolo sono oltre 31.000: tutti si incuneano nei 200 metri compresi tra via del Buracchione, in direzione Albinea/Canali, e la rotonda di via S.Ambrogio, verso San Rigo, il quartiere Orologia e la Pedecollinare. Perciò da anni, ogni giorno, lungo la Statale 63 si generano interminabili code tra la Vasca di Corbelli e l’imbocco della rotonda di via Inghilterra.
Gli orari peggiori per percorrere il tragitto sopra citato sono il mattino, tra le 7 e le 9, l’orario di pranzo, tra le 12.30 e le 13.45, e la sera, tra le 19 e le 20. Si impiegano 12-15 minuti per compiere su un mezzo a quattro ruote un percorso di circa due chilometri.
Gli intasamenti non risparmiano i Rivaltesi nemmeno la domenica, quando, nel tardo pomeriggio, rientrano in città le migliaia di reggiani che trascorrono la domenica sulle colline e nelle località dell’Appennino. Gli effetti sulla salute dei Rivaltesi sono facilmente immaginabili.
Ora è sorto anche un comitato che ha raccolto centinaia di firme per sbloccare la situazione ed il consiglio comunale di Reggio, lo scorso settembre, ha approvato un ordine del giorno che mette la bretella tra le priorità inerenti il traffico.