La sottile frontiera che divide psicologia e spiritualità

I due ambiti spesso sono sovrapposti creando dubbi, ambiguità e confusione

In collaborazione con l’Accademia della Crusca, la Fondazione Stensen riprende quest’anno, ogni sabato del prossimo mese di febbraio (dalle ore 15:30 alle 18), i suoi ormai ventennali percorsi culturali, dopo la forzata pausa della pandemia. Il tema che verrà proposto alla cittadinanza sarà “Psicologia e Spiritualità” – frontiere da esplorare; due ambiti ed esperienze che più di altri, forse, hanno influito sulla nostra esistenza personale, relazionale e sociale, in un contesto di crescente globalizzazione comunicativa, economica e politica. Le continue immigrazioni, il persistere della pandemia e le ricorrenti guerre ne hanno accentuato la rilevanza, sollevando inediti problemi soprattutto nelle nuove generazioni, con crescenti disagi psicologici e in parte anche spirituali.

Psicologia e spiritualità sono effettivamente due parole a cui si ricorre spesso nel linguaggio comune, nelle circostanze relazionali e conflittuali, senza una chiara consapevolezza degli ambiti di pertinenza. Mentre la psicologia ha assunto nel tempo la prerogativa e le caratteristiche proprie di una disciplina che, come indica la stessa parola, si preoccupa di ordinare e sistematizzare le nuove conoscenze acquisite nel corso della ricerca, la spiritualità, invece, è dell’ordine dell’esperienza interiore, anche se le possibili frontiere tra i due ambiti, – a presumere che esistano -, non sono semplici da delineare. Il genere di referenzialità, infatti, in ragione della frequente sovrapponibilità dei rispettivi ambiti, è foriero di dubbi, ambiguità e confusioni.

I grandi maestri delle diverse tradizioni “spirituali”, per es., nelle loro riflessioni, esortazioni o ammonimenti, ricorrono spesso a un “dover essere”, ossia, alla rappresentazione o proiezione ideale di uno o più valori morali che concernono l’agire umano. Ed essi si richiamano a questi valori in nome di Dio (etica eteronoma), in nome di un ideale etico razionalmente o diversamente motivato (etica autonoma), oppure, – soprattutto nelle tradizioni orientali – in nome di una qualche armonia interiore o perfezione da raggiungere e poi realizzare nel corso dell’esistenza.

Sappiamo però per esperienza e per la stessa complessità dei problemi etici implicati, che è difficile comprendere dove stia la frontiera tra l’aspetto morale, spirituale e psicologico nelle condizioni e circostanze in cui spesso viviamo.

Conosciamo anche molto meglio le risorse e le pulsioni che provengono dal profondo della nostra struttura biopsicologica e del nostro “cuore”, metaforicamente o biblicamente inteso come luogo di gestione dei sentimenti. A volte, infatti, pensiamo che determinati valori o “doveri” paralizzino la nostra crescita naturale con le sue esigenze creative e i suoi eccessi ed errori. Scatta allora in noi un meccanismo di difesa e la tentazione di relegare le indicazioni etiche, — soprattutto quando sono troppo esigenti, — ai margini del vivere quotidiano e a ridimensionarle, se non proprio a ridurle o relativizzarle. Eppure, tutte le culture e le antropologie documentano un bisogno di compimento e perfezione che costantemente accompagna l’essere umano, a fin di bene, o presunto tale.

“Interiorità” e relazione, con le varie dinamiche implicate, sono pertanto le direttrici su cui si orienta e si sviluppa questa singolare “formazione” o perfezione di sé.

Il percorso proposto, – “Psicologia e Spiritualità”, – si svolgerà nel mese di febbraio 2023, ogni sabato pomeriggio dalle ore 15:30 alle 18, presso l’Auditorium della Fondazione Stensen, in Viale don Minzoni 25C. Ogni singola sessione (Psicologia, Spiritualità, Interiorità, Discernimento Spirituale e Inedite Questioni – Le domande della società, le risposte delle istituzioni) sarà brevemente introdotta da un relatore dell’Accademia della Crusca (Psiche, Spirito, Introspezione, Aspettative e Diritti). Saranno poi illustrati i contributi che la psicologia contemporanea e la ricerca teologica sulla spiritualità possono dare per analizzare, discutere e risolvere questi problemi. Specialisti di psicologia e neuroscienze, filosofi, teologi, rappresentanti delle istituzioni e del giornalismo dialogheranno tra loro e con il pubblico.

Data la complessità del tema, questo primo approccio introduttivo verrà ripreso e ulteriormente sviluppato con criteri diversi e complementari nel corso di prossimi eventi, senza escludere un percorso filmico in merito.

P. Ennio BROVEDANI sj presidente Fondazione Stensen

Immagine: La visione di Tundalo di Hieronymus Bosch (1453-1516

 PROGRAMMA

(15:30 – 18)

Sabato 04 febbraio

PSICOLOGIA

PSICHE – Barbara PATELLA (Collaboratrice dell’Accademia della Crusca)

  1. Luciano MECACCI – già professore ordinario di Psicologia Generale nell’Università di Firenze
  2. Fabio GIOVANNELLI – professore associato di Psicologia Generale nell’Università di Firenze

Modera: Alfredo ZUPPIROLI – cardiologo, già presidente della Commissione Regionale di Bioetica della Regione Toscana

Sabato 11 febbraio

SPIRITUALITÀ

SPIRITO – Simona CRESTI (Collaboratrice dell’Accademia della Crusca)

  1. Marco VANNINI – filosofo e storico della filosofia
  2. Don Alfredo JACOPOZZI – teologo e filosofo, direttore dell’Ufficio Cultura e Università della Curia Arcivescovile di Firenze

Modera: Giovanni GIAMBALVO DAL BEN – medico fisiatra, attuale coordinatore della Comunità di Meditazione Cristiana di Firenze.

Sabato 18 febbraio

INTERIORITÀ e DISCERNIMENTO SPIRITUALE

INTROSPEZIONE – Marco BIFFI (Accademico Corrispondente dell’Accademia della Crusca)

  1. Giovanni STANGHELLINI – professore ordinario di Psicologia Dinamica nell’Università di Firenze
  2. P. Carlo CASALONE sj – Presidente della Fondazione Carlo Maria Martini

Modera: Wlodek GOLDKORN – scrittore e giornalista

Sabato 25 febbraio

INEDITE QUESTIONI – Le domande della società, le risposte delle istituzioni

ASPETTATIVE e DIRITTI – Cristina TORCHIA (Collaboratrice dell’Accademia della Crusca)

  1. Margherita CASSANO – magistrato, presidente aggiunto della Corte di Cassazione
  2. Maria Cristina CARRATÙ – giornalista di “Repubblica”

Modera: Luciano MECACCI

Il percorso si svolgerà ogni sabato pomeriggio dalle ore 15:30 alle ore 18

all’Auditorium STENSEN, viale Don Minzoni 25C – 50129 FIRENZE FI

www.stensen.orgistituto@stensen.org

INGRESSO LIBERO

Fino ad esaurimento posti

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