La favola delle Province abolite si è rivelata per quello che era: una leggenda, anzi una città, metropolitana. Ora ci sono altre storie, ad essa collegata, come il capitolo della riduzione dei costi statali e la sorte dei dipendenti provinciali che – a sèguito della riduzione di competenze dei nuovi enti e dei tagli annunciati – risulteranno in esubero.
E’ di ieri la clamorosa protesta dei dipendenti delle cinque Province calabresi, che hanno occupato le rispettive sedi chiedendo garanzie sul proprio futuro, in relazione al maxiemendamento del governo sulla legge di stabilità, dove per le Province si prevedono sei miliardi di tagli in tre anni con la riduzione del 50% del personale dal 1° gennao 2015, senza garanzie specifiche per chi è precario.
La risposta, se risposta può essere considerata, è arrivata per voce del sottosegretario Delrio: “Nessuno rimarrà per strada” ha affermato il padre della “riforma”, specificando che “il personale verrà assorbito tramite blocco di tutte le assunzioni in tutte le amministrazioni dello Stato e affini“.
Sta di fatto che i tempi del passaggio alla condizione di esubero e quelli di assorbimento per blocco assunzioni non è detto che viaggino – per natura – con la stessa velocità. Quando, e da chi, verranno assunte queste persone? E nel frattempo?
Del tema si è appena discusso anche in Emilia Romagna, in un incontro tra i nuovi presidenti delle Province e il nuovo presidente della Regione. Bonaccini si trova di fronte a una scelta che pare ponga poche opzioni: o la Regione acquisisce una serie di competenze che le Province non manterranno, facendosi carico del relativo personale, oppure assicura alle Province le risorse necessarie a mantenere il personale. Operazione per la quale occorrerebbero 30 milioni di euro: chi ha – se le ha – queste risorse?
Una situazione che getta nella quasi totale incertezza i dipendenti delle Province. Così come nella quasi totale incertezza rimane una delle questioni che stava al fondo della riforma Delrio, quella della riduzione dei costi della politica. A quale costo?