L’ambizioso progetto Robot-Era è partito martedì 7 febbraio. Lunedì 6 febbraio un team internazionale di ricercatori si è dato appuntamento dapprima presso l’Istituto di BioRobotica di Pontedera (Pisa), quindi presso la Casa Domotica di Peccioli (Pisa). Dopo la definizione degli obiettivi e delle strategie di realizzazione, Robot-Era ha preso avvio sotto i migliori auspici. Si mira a costruire delle tecnologie robotiche e degli ambienti intelligenti per migliorare la qualità della vita delle persone anziane. Più nello specifico, l’obiettivo è la realizzazione di tre tipi di robot capaci di aiutare gli anziani e coadiuvarli nei lavori di casa, nel condominio ed in strada. «I robot – ha spiegato Paolo Dario, direttore dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa – saranno in grado di cooperare fra loro, per cui l'elevata complessità del sistema risulterà ridistribuita nell'ambiente dimostrandosi efficace, facile da usare e accettabile. Grazie a questo progetto internazionale, la Regione Toscana si conferma una realtà dinamica e capace di promuovere e di ospitare iniziative di ricerca di alto profilo, ma anche direttamente rivolte al miglioramento della qualità della vita dei propri cittadini e dello sviluppo industriale». Paolo Dario sarà il coordinatore del progetto, ma al suo fianco lavoreranno ricercatori inglesi, svedesi e tedeschi. La durata stimata per la realizzazione del progetto è di 4 anni e ad esso parteciperanno attivamente anche la multinazionale STMicroelectronics e due aziende di spin-off della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa: la RoboTech e la TechnoDeal, entrambe del Comune di Peccioli (Pisa). I robot realizzati a Pisa saranno testati in ambienti reali e con persone anziane. Oltre che ad Orebro (Svezia), la validità di Robot-Era sarà verificata a Peccioli, presso l’Istituto di BioRobotica. Qui, infatti, si testerà l’efficacia dei robot nella raccolta differenziata dei rifiuti a domicilio.
Foto: www.sssup.it