Si tratta di un percorso molto particolare con una modalità di lavoro che è stata ideata, messa a punto e sperimentata da Marialuisa Bianchi, scrittrice e insegnante di Lettere, e Maria Berica Tortorani, psicologa e psicoterapeuta.
“Leggendo diversi manuali di scrittura- spiega Marialuisa Bianchi- se ne ricava spesso una lettura noiosa e del tutto inutile. Consigli su prima e terza persona, verbi attivi e passivi. Quante volte abbiamo pensato che se si faceva tanta fatica a scrivere, forse voleva dire che non si era tagliati, che bisognava lasciar perdere. Inseguire l’ispirazione che non sarebbe venuta mai. L’ispirazione come la vocazione o come il coraggio uno non se lo dà, diceva Don Abbondio, e allora meglio dedicarsi ad altro”. “Dalla nostra personale esperienza- continua Marialuisa Bianchi- e da quella raccolta dai molti partecipanti ai corsi di scrittura, invece, abbiamo appreso che ogni volta che si inizia a scrivere, a parte quando c’è un’urgenza da rispettare o un impegno preso in precedenza, o semplicemente la scadenza di un concorso letterario, si prova spesso il desiderio di fare qualsiasi altra cosa. Eppure durante il corso tutti i componenti scrivono e anche molto bene, stimolati dalle esercitazioni proposte, riuscendo a liberarsi dalla tensione emotiva”.
I seminari proposti prevedono la creazione di un percorso giocato su un’interfaccia letterario- psicologico pensato per stimolare, da un lato la produzione di testi letterari, che afferiscono alla propria storia e alle proprie esperienze e contemporaneamente per accogliere ed elaborare i vissuti emotivi emersi nell'elaborazione dei testi.
“Si attiva – spiega Maria Berica Tortorani- uno spazio che propone la trattazione di approcci tecnico- metodologici legati alla scrittura, articolati in un contesto che incoraggia e facilita l'espressione del sé, attraverso l'ascolto e la consapevolezza dei vari significati psicologici attivati nella produzione delle esercitazioni via via suggerite. I contenuti emotivi che emergono vengono declinati su un terreno pragmatico-esperenziale, evitando l’approccio teorico-interpretativo. Lo scopo del lavoro infatti non è rivolto a dare interpretazioni su quello che ogni partecipante ha scritto, ma vuole offrire un accompagnamento orientato verso la consapevolezza sia corporea che psichica, vissuta in un clima particolarmente favorevole all’espressione e alla sperimentazione delle parti più profonde del sé”.
L’esperienza viene pensata utilizzando il contesto del gruppo, che diventa contenitore e catalizzatore dei processi che verranno proposti durante il percorso. Tuttavia sono previsti momenti individuali, di contatto con se stessi, utilizzando la potenzialità della dimensione corporea.
“Il lavoro con il corpo, in questo contesto, diventa catalizzatore di consapevolezza- continua Maria Berica Tortorani- e consente di attingere informazioni da zone meno controllate dalla mente e raggiungere spazi di centratura interiore che favoriscono l'accedere a dimensioni profonde e sconosciute del proprio io. Permette quindi di connettersi con memorie antiche che affondano le proprie radici nel vissuto individuale: si può pertanto attivare uno spazio regressivo, non invasivo, nel quale è la persona stessa che sceglie fino a che punto entrarci dentro e come e quanto esprimerlo e trasferirlo in parole”.
“Questo è un lavoro- concludono le organizzatrici dei seminari- che vuole offrire l’opportunità di entrare in contatto con la preziosità della propria vita e stabilire connessioni con i ricordi, comprendendone il senso profondo, potendo così intuire il proprio compito evolutivo. In questo contesto il passato può diventare tutore della propria identità, offrendo l'occasione di impersonificare, attraverso il racconto, parti di sé poco frequentate e conosciute, arricchendo di maggior spessore lo spettro emotivo individuale. Pertanto l’attività proposta si colloca in uno spazio che non è direttamente terapeutico ma che può aiutare ad incrementare il proprio benessere e la propria felicità”.
Il prossimo seminario è programmato per il 26 e 27 di gennaio 2013 (di solito un fine settimana, dalla mattina del sabato alla domenica a pranzo) presso l’associazione Il Giardino dei Ciliegi a Firenze, www.ilgiardinodeiciliegi.firenze.it/
Per info: Dott.ssa Maria Berica Tortorani Psicologa- Psicoterapeuta:
mariaberica@tin.it
Prof.ssa Marialuisa Bianchi scrittrice: luisabianchi2005@libero.it