La scelta del cuore di Nikola Kalinic

Firenze – “Resto alla Fiorentina, è un mia decisione”: parole di Nikola Kalinic che nella giornata di ieri ha spiazzato tutti dichiarando di rinunciare ai milioni cinesi per “ rimanere qui, nel club dove sono rimasto due anni. In questi giorni c’è stata una pressione incredibile, come se mi volessero spingere verso la Cina.

Ma ringrazio il mio allenatore e i miei compagni. Il pubblico e, in generale, i giornalisti hanno creato un’atmosfera del genere. Ma non i tifosi. Non ho mai detto a nessuno in alcun momento di voler andarmene, e non ho mai parlato direttamente con i cinesi, non so neanche quanto abbiano offerto per me alla società. Mi piace Firenze e rimango qui, non prendo i 12 milioni di euro dei cinesi”.

Una presa di posizione che ha dell’incredibile viste le cifre in ballo, quei 10 milioni per 4 anni più due di bonus che rispetto al milione e mezzo che percepisce adesso sono una cifra da capogiro. Una scelta controcorrente, dopo le spese pazze degli ultimi giorni che hanno visto volare nel paese del sol levante giocatori come Oscar del Chelsea per 60 milioni con ingaggio a 20 annui o Witsel dallo Zenith per cifre simili.

Una scelta di cuore, che dimostra come i soldi non siano tutto per l’attaccante croato che si lega così in maniera indissolubile a città e tifosi, portando ad invocare tra i sostenitori viola la fascia di capitano. Sousa potrà cosi contare ancora sul suo pupillo e vivere un mercato di gennaio finalmente tranquillo, visti anche i nomi che circolavano per il dopo Kalinic, tutt’altro che allettanti.

Certo che a certe cifre anche a Corvino un po’ di acquolina in bocca sarà venuta, vista la plusvalenza che avrebbe ottenuto (Kalinic fu pagato circa 5 milioni un anno e mezzo fa), per un giocatore che va verso i trenta e che, oggettivamente, quei soldi proprio non li vale. Ma per una volta, nel calcio moderno gestito da procuratori e mediatori, è stato il giocatore a decidere in modo, sembra, inamovibile. Ancora il Tanjin proverà a puntare sull’attaccante viola, magari alzando ancora l’offerta ed arrivando a quei 50 milioni della clausola. Ma la sensazione è che Kalinic abbia fatto una scelta di vita e difficilmente cambierà idea, lasciando una città che lo ha accolto da subito come nuovo idolo.

Chi invece sembra andarsene quasi sicuramente sarà Maurito Zarate, pronto a tornare in Inghilterra alla corte di Mazzarri al Watford per 2.5 milioni. Dopo un anno preciso quindi l’argentino se ne va lasciando qualcosa di buono e uno spazio vuoto in avanti che Corvino dovrà colmare.

Ma il colpo di mercato la Fiorentina l’ha già fatto.

 

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