Lignano Sabbiadoro – Dopo un percorso perfetto nei gironi e in semifinale contro Monza, con delle vittorie nette nel gioco e nel punteggio, la Savino Del Bene cede in finale a una determinata Casalmaggiore. Purtroppo nella sfida scudetto hanno inciso due attacchi influenzali (Carraro e Pascucci) e due atlete in condizioni fisiche non perfette (Merlo e Cicolari). Nonostante questo Le Fantastiche5 di Sassi hanno sfiorato l’impresa dominando la prima parte dell’incontro. Cicolari, in particolare, si è dimostrata un’extraterrestre in questa disciplina.
Dopo il successo ottenuto nell’All Star Game di Riccione, la formazione guidata da coach Lucchi torna alla vittoria e, proprio come nella tappa romagnola, a pagarne le spese è stata la Savino Del Bene Scandicci che, in questa occasione, difendeva il titolo tricolore conquistato solo un anno fa proprio a Lignano Sabbiadoro.
Una vittoria sudata, quella della Pomì Casalmaggiore, che si è imposta sulla Savino Del Bene soltanto al tie-break: nel primo set, infatti, Scandicci è stata attenta a tracciare, sin da subito, un importante solco nel parziale e ad amministrare il vantaggio grazie, soprattutto, a una splendida Cicolari e ad un’immensa Merlo. Nel secondo parziale sembra ripetersi la storia vista nel primo, con Scandicci in vantaggio al time-out tecnico di due punti sulle avversarie. Questa volta, però, arriva il break della Pomì che lascia ferma la Savino Del Bene sul 13-9. Reazione importante delle toscane, che si avvicinano sino al 14-12, ma Pascucci manda il pallone oltre la riga di fondo. Nel tie-break, la Pomì parte subito forte e, questa volta, sono le rosa a trovarsi sul +2 al cambio campo. Mazzulla affonda per il 14-10, ma Cicolari annulla il primo match point delle rosa. Alla seconda occasione utile, è proprio Valentina Zago a mettere sulla sabbia il decisivo pallone della vittoria per 15-11.
La Savino Del Bene chiude il tour con la vittoria della Coppa Italia, della Supercoppa e due medaglie d’argento.
Ds Massimo Toccafondi: “Sono sicuro che queste ragazze hanno aperto un ciclo. Orgoglioso di loro, non si puo’ sempre vincere. Peccato per la finale, ma in un mese abbiamo vinto due volte e conquistato due finali: non c’è sconfitta nel cuore di chi lotta”