La “Sagra della Street Art” è stata una delle iniziative più interessanti organizzate sul nostro territorio la scorsa estate, nata da un’idea dell’associazione culturale Whats e Collettivo Fx.
Tra il 19 e il 20 luglio di quest’anno Astro Naut, Ben Slow, Bibbitò, Collettivo Fx, Gas, Gola Hundun, James Kalinda, Julieta Xlf, Neko, Otto Grozni, Psiko Patik, Random, Reqvia, Reve+, Signora K e Zibe si sono dati appuntamento a Trinità, frazione del comune di Canossa, per un evento inconsueto. Coinvolgendo anche le limitrofe località di Selva, Selvapiana, Monchio delle Olle, Pardella, Vedriano e Albareto, gli artisti si sono messi al lavoro sotto la luce del sole, disegnando sui muri di vecchie stalle, abitazioni, fienili, locande e magazzini che i proprietari hanno messo a disposizione per quella che è stata una interessante operazione di rinnovamento. Il risultato ha trasformato tradizionali muri in opere artistiche e ha portato visitatori da tutta la provincia in un piccolo borgo del nostro Appennino, divenuto una galleria a cielo aperto.
lo scorso 13 e 14 settembre, per lo stesso motivo, si sono dati l’appuntamento finale venti artisti (tra cui alcuni dei precedenti), questa volta nella località di Vedriano per dipingere i muri dell’ex caseificio dismesso nel 2004. Il risultato di quest’ultimo intervento sono stati 500 metri quadri di disegni, che hanno trasformato l’edificio non più in uso in un museo che ha ridato vita e valore ad un piccolo paese del nostro territorio raramente frequentato. E che per lo stesso motivo necessita di operazioni semplici ed efficaci e che coinvolgano direttamente la popolazione. Simili iniziative, a costo contenuto ma allo stesso tempo provocatorie sono fondamentali per lo sviluppo intelligente di piccole realtà locali altrimenti condannate ad un progressivo abbandono.
Anna Vittoria Zuliani