Alla fine, dopo settimane di polemiche, il sindaco Delrio è stato costretto a intrvenire su parcheggi. Di sicuro non hanno contribuito a placare le acque le parole dell’assessore al traffico Paolo Gandolfi che ha definito la sosta gratuita “una truffa ai cittadini”. Non sono dello stesso parere cittadini, commercianti e soprattutto i dipendenti dell’ospedale Santa Maria Nuova che nei giorni scorsi a decine hanno protestato contro la decisione dell’Ausl di fare pagare anche a loro la sosta.
Il sindaco ha deciso di incontrare i sindacati per un confronto anche se l’amministrazione non pare intenzionata a fare marcia indietro. “Siamo disoponibili – dice il primo cittadino – a discutere sui fatti e non sui pregiudizzi. E i fatti sono questi: i parcheggi dell’ospedale sono stati pianificati, non sono frutto di estemporaneità, e sono stati potenziati; un ulteriore parchggio scambiatore verrà aperto nella zona di via Luxemburg, nelle adiacenze del Santa Maria Nuova; la politica della sosta del Comune di Reggio Emilia è simile a quella dei Comuni europei e di molti Comuni italiani, compresi quelli a noi vicini: Parma ad esempio attuò misure analoghe già nove anni fa”.
“Un punto deve essere ben chiaro: – prosegue Delrio – non vi è nessun accanimento verso i cittadini, né la volontà di creare disagi o, da parte di Comune e Azienda ospedaliera, di fare cassa sulle spalle di cittadini, visitatori e dipendenti dell’ospedale, come alcuni continuano erroneamente a sostenere. Da questa operazione il Comune non guadagna nulla. Chiaro che esiste una specifità di utenza nell’area ospedaliera. Per questo ragioneremo con l’asessore Gandolfi, per valutare ulteriori misure che limitino al minimo i disagi di accompagnatori o visitatori dell’ospedale. Per quanto riguarda i dipendenti dell’ospedale, valuteremo insieme, sulla base dei dati reali confrontati con le altre città, la posibilità di introdurre miglioramenti. E’ certo però che il diritto a parcheggiare sotto il posto di lavoro non può essere garantito: non lo era ieri, non lo è oggi non lo sarà in futuro”.
“E’ un dato ineludibile il fatto che la tariffazione della sosta nell’area del Santa Maria Nuova risulta la più bassa della regione, come già sottolineato in questi giorni e comunque il numero di stalli a sosta gratuita a servizio dell’ospedale è largamente superiore a quello per la sosta regolata. Il totale degli stalli a sosta non regolata inoltre è molto rilevante anche al confronto con altre realtà di ospedali regionali e nazionali. Non essiste dunque nessuna specificità reggiana in questo senso”.
“Per quanto riguarda le zone limitrofe all’area dell’ospedale, mi riferisco a via Passo Buole e strade vicine, – dice ancora Delrio – i fatti dicono che la sosta è gratuita la domenica, negli altri giorni festivi e il mercoledì pomeriggio dalle 13 in poi; è gratuita inoltre dalle 13 alle 15 e dalle 20 alle 8 di tutti i giorni. Inoltre, la prima ora di sosta è gratuita sempre e per tutti, mentre con il versamento dei primi 50 centesimi si ha diritto a 2 ore di sosta. Mentre per residenti e domiciliati, possiamo parlare di sosta di fatto gratuita, dato che è previsto il solo pagamento del diritto di segreteria di circa 23 euro per tre anni (circa 8 euro all’anno). E questo consente di ottenere, qui come nelle altre zone in cui il Piano sosta è già stato attuato, più spazio per la sosta anche per i residenti, più sostenibilità e qualità dell’ambiente diminuendo il traffico nelle zone centrali, miglioramento della qualità urbana con un maggiore ordine della sosta. Sono gli obiettivi del Piano sosta. Sono la risposta alle istanze dei cittadini, residenti e operatori commerciali, che vanno nella stessa dirzione del Piano. La città e i residenti in particolare potranno guadagnare molto da una sosta regolata, non più selvaggia, ma tarata sul rispetto di quel bene pubblico che è la strada: uno spazio di tutti”.
“Nei primi tempi, come spesso accade, – conclude il sindaco -le innovazioni possono creare qualche disagio, ce ne scusiamo, troveremo insieme i corretivi. Ma l’impiantio del Piano sosta, che attuiamo in modo progressivo e graduale, va in una direzione virtuosa”.