Ariva a stretto giro la replica dell’assessore al Commercio e alla Cura della comunità del Comune di Reggio Natalia Maramotti alle parole della presidente di Ascom, Donatella Prampolini.
“Nessuna incoerenza da parte dell’Amministrazione comunale – dice l’assessore – Nessuna assenza di collaborazione con le associazioni di categoria. Non è uno scoop quello di Donatella Prampolini, presidente Confcommercio, quando dice che l’Amministrazione comunale ha deciso di non fare la Notte Bianca: è stato dichiarato alla stampa nel mese di maggio. Altra cosa è infatti essere disponibili a collaborare come Amministrazione ad un evento che le associazioni di categoria del commercio hanno proposto di mettere in campo direttamente, Confcommercio in prima fila E’ bene non fare confusione: travisare i fatti è utile a montare polemiche, ma non a fare comprendere come stanno le cose”.
“Riepilogo quindi la sequenza delle ultime decisioni – afferma la Maramotti – Il 7 giugno scorso, in un incontro organizzativo, con le associazioni del commercio l’Amministrazione comunale ha precisato che cosa poteva mettere in campo per collaborare alla realizzazione della Notte Bianca. Si trattava delle seguenti attività: elaborare l’immagine comunicativa dell’evento; provvedere alla pulizia delle strade; dare un supporto generale per gli aspetti burocratico amministrativi (occupazione di suolo pubblico, gestione del traffico, autorizzazioni, ecc…); garantire le attività di competenza del comando di polizia municipale. Sempre in quella occasione abbiamo ribadito, come Amministrazione, che cosa non sarebbe stato a nostro carico. Ossia: la redazione dei piani di sicurezza necessari per le manifestazioni pubbliche, che è in capo a chi porta la responsabilità degli eventi; l’uscita della Commissione di vigilanza; i costi Siae. Tutte attività richiedenti, tra l’altro, risorse economiche dirette”.
“Il progetto di Notte Bianca presentato da Confcommercio all’Amministrazione comunale un mese e mezzo dopo, in data 21 luglio, ormai fuori tempo massimo per garantire una efficiente macchina organizzativa, chiedeva al Comune nuovamente di occuparsi dei piani di sicurezza per l’allestimento dell’intera manifestazione: possibilità che avevamo già escluso nell’incontro di giugno sia per motivi economici, sia perché avrebbe comportato lo spostamento della responsabilità dell’organizzazione di nuovo sul Comune (è bene qui che non si confonda il tema dell’ordine pubblico, su cui come Amministrazione abbiamo dato la disponibilità, con i Piani di sicurezza che, come ho spiegato, sono strumenti tecnici redatti da specifici professionisti in base alle manifestazioni, il pubblico, la sicurezza dei luoghi e delle persone e così via) – prosegue la Maramotti – E’ spiacevole che Confcommercio abbia sentito il bisogno di smarcarsi da quanto condiviso con il Comune e le associazioni e che è stato oggetto del comunicato stampa congiunto inviato sabato scorso: minare la credibilità del lavoro condiviso rispetto alle attività di marketing territoriale del centro storico proprio quando cominciano a godere di un certo credito non sembra una buona scelta”.
“Comunque, festa faremo. Mettiamoci a lavorare sul 7 settembre, esattamente come è stato fatto per le sette occasioni ben riuscite appena concluse, e non disprezziamo queste otto ‘mini’ Notti Bianche che abbiamo offerto alla città – conclude l’assessore – Da amministratrice pubblica dico infine che spero di avere chiarito la posizione del Comune, perché trovo incoerente di questi tempi, con la gravissima contingenza nella quale si trova il nostro Paese, e alla quale nessun contesto territoriale può dirsi estraneo, enfatizzare la questione. Mi sento di dire che ridimensionare sembra rispettoso dei molti problemi che vive anche la nostra comunità locale”.