Si va verso l’apertura di un tavolo di confronto a livello nazionale. È questo lo scenario più probabile per quanto concerne la crisi della Kme, per la quale sono previsti 275 esuberi fra gli stabilimenti toscani di Barga e Gallicano (Lucca) e quello piemontese di Serravalle Scrivia, in provincia di Alessandria. La società prevede una riorganizzazione aziendale dovuta al calo del fatturato, ed in Toscana gli esuberi potrebbero arrivare a 180 unità. Il 28 gennaio i vertici di Kme si incontreranno con i sindacati, ma se dopo questo confronto non saranno mutate le condizioni imposte dall’azienda, l’assessore regionale alle Attività produttive, lavoro e formazione, Gianfranco Simoncini, scriverà al ministro dello Sviluppo economico. A temere sono soprattutto i lavoratori di Barga, dove i ridimensionamenti dovrebbero essere cospicui. Lo stabilimento di Campo Tizzoro (Pistoia), invece, dovrebbe chiudere del tutto. Nella giornata di ieri, giovedì 17 gennaio, Simoncini ha incontrato i sindacati di Kme proprio a Barga, alla presenza del presidente della Provincia di Lucca, dei sindaci dei Comuni di Barga e Gallicano, e dei consiglieri regionali e dei parlamentari del territorio. La situazione desta molta preoccupazione, ma la Regione Toscana e le istituzioni locali sono intenzionate a far sentire la loro voce. Sempre nella giornata di ieri, infatti, il Consiglio regionale della Toscana ha approvato all’unanimità una mozione, sottoscritta dai consiglieri Gianfranco Venturi, Caterina Bini, Ardelio Pellegrinotti, Marco Remaschi, Ivan Ferrucci, Eugenio Giani, Marina Staccioli e Roberto Benedetti, con la quale la Giunta regionale viene invitata ad attivarsi presso la Kme per evitare gli annunciati licenziamenti. Le realtà montane della Toscana sono già state colpite dalla crisi economica, ed una nuova mazzata come quella preannunciata da Kme potrebbe essere una nuova pesantissima spada di Damocle. In totale a Fornaci di Barga gli esuberi dovrebbero essere 142, mentre presso le officine Lime di Campo Tizzoro 38. Anche nello stabilimento piemontese di Serravalle Scrivia, gli esuberi sarebbero cospicui, ossia ben 95.
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